Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della propria vita; se diventa reale, se diventa vita. Non perdiamo la Parola: occorre fermarsi per chiedersi se ci si ricorda che ogni giorno c'è una Parola che merita di essere ascoltata. Non perdiamo la Parola: una parola interiore, che risuoni dentro, nella serenità, nella pace. Urgente per ogni cristiano è "Non perdere la Parola", per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
Il volume vuole rievocare tutti gli incontri del suo pontificato. Sfogliando queste pagine si può davvero ripercorrere quindici anni di pontificato e di storia. Se ne ricava una visione in trasparenza, in cui acquista senso e qualità la serie di azioni e di incontri quotidiani. Opere e giorni di un pontificato: non successi facili, trionfali, definitivi; ma un cammino lento, faticoso. Nelle azioni di un uomo pesano sempre i segreti della sua anima. Che sono tanto più determinanti, quanto più altra è la missione a cui è chiamato. Altri ne raccoglieranno i frutti: Paolo VI ha avuto il compito di seminare. Solo il tempo potrà dire se egli sia riuscito, nonostante o magari proprio grazie a esitazioni e contraddizioni, ad avviare qual rinnovamento che era di vitale importanza per la Chiesa del suo tempo. Lui è andato all'incontro con l'uomo. Ogni in-contro, per Paolo VI, voleva dire unità, armonia, amicizia. Voleva dire "Chiesa". Voleva dire, soprattutto, offrire a tutti "occasione di cercare e di trovare il Signore" (21 luglio 1965). Tutti gli incontri del pontificato di Paolo VI dal 1963 al 1978 con relativo indice onomastico.
Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della propria vita; se diventa reale, se diventa vita. Non perdiamo la Parola: occorre fermarsi per chiedersi se ci si ricorda che ogni giorno c’è una Parola che merita di essere ascoltata. Non perdiamo la Parola: una parola interiore, che risuoni dentro, nella serenità, nella pace. Urgente per ogni cristiano è “Non perdere la Parola”, per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
AUTORE
Leonardo Sapienza, sacerdote rogazionista, è Reggente della Casa Pontificia. Ha all’attivo numerosi libri di preghiera e di catechesi sulla vocazione e le vocazioni tradotti in varie lingue. Ha curato la pubblicazione di raccolte di massime e pensieri spirituali, e numerosi libri sulla figura e gli scritti del Papa San Paolo VI. Per l’Editrice Rogate, ha curato una Collana, di sette volumi – “In preghiera con Giovanni Paolo II”. Sempre per l’Editrice Rogate ha pubblicato i Cicli triennali di Riflessioni sui Vangeli festivi: Gridare il Vangelo con la vita; Torniamo al Vangelo; Alla luce del Vangelo; Riconoscere la Parola.
Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della mia vita; se diventa reale, se diventa vita.
Non perdiamo la Parola: mi devo fermare per chiedermi se mi ricordo che ogni giorno c’è una Parola che merita di essere ascoltata.
Non perdiamo la Parola… Il dovere urgente di un cristiano è di “Non perdere la Parola” per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
AUTORE
Leonardo Sapienza, sacerdote rogazionista, è Reggente della Casa Pontificia. Ha all’attivo numerosi libri di preghiera e di catechesi sulla vocazione e le vocazioni tradotti in varie lingue. Ha curato la pubblicazione di raccolte di massime e pensieri spirituali, e numerosi libri sulla figura e gli scritti del Papa San Paolo VI. Per l’Editrice Rogate, ha curato una Collana, di sette volumi – “In preghiera con Giovanni Paolo II”. Sempre per l’Editrice Rogate ha pubblicato i Cicli triennali di Riflessioni sui Vangeli festivi: Gridare il Vangelo con la vita; Torniamo al Vangelo; Alla luce del Vangelo; Riconoscere la Parola.
Il volume conclude la trilogia del "rispecchiamento" evangelico. Intende offrire utili spunti per l'omelia domenicale. Utili per chi predica, e per chi ascolta. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più vero all'interno dei volti - spesso smarriti e deturpati - del nostro tempo, sempre tentato dalla maschera e dalla finzione.
Esattamente un anno fa, il 14 ottobre 2018 veniva canonizzato Paolo VI. È stato un avvenimento di grande importanza per la Chiesa e per tutto il mondo. In occasione del primo anniversario della canonizzazione, mons. Leonardo Sapienza ha preparato questo nuovo volume in cui, mediante alcuni documenti inediti e autografi di Paolo VI, ci svela il cuore di questo grande Papa santo. Con una felice immagine, nel 1978 il Cardinale Ratzinger descrisse Paolo VI, morto qualche giorno prima, come «un uomo che tende le mani». È un'immagine che presenta un Papa che ha saputo spalancare braccia e cuore alla Chiesa, alla società, al mondo. In questo libro vengono presentati alcuni temi e riflessioni che confermano questa apertura del cuore di Montini-Paolo VI. Tra i temi affrontati, con documenti e testimonianze inedite, la determinazione di Paolo VI nel portare avanti il Concilio Vaticano II, e soprattutto il "caso" Lercaro, le pressioni da parte della Curia Romana che portarono il Cardinale Giacomo Lercaro, Arcivescovo di Bologna a dimettersi nel 1968, in realtà ad essere rimosso. Paolo VI, come testimonia una "minuta" del 10 aprile 1968, e qui pubblicata per la prima volta, gli fu sempre vicino.
Il 21 giugno 1963 viene eletto papa Giovanni Battista Montini, Paolo VI. Il timone della barca di Pietro, come egli amava de nire la Chiesa, passa nelle sue mani. Come è noto, negli anni del suo Ponti cato (1963-1978) la barca della Chiesa, ora “la barca di Paolo”, ha dovuto navigare contro vento e in un mare agitato da contrasti e contestazioni.
In questo libro per la prima volta in assoluto vengono pubblicati i documenti inediti che fanno riferimento a tutti questi momenti dif cili del suo Ponti cato, con una nota di commento di papa Francesco.