La moda è un circolo virtuoso, un vortice che va oltre l'apparente connotazione negativa di frivolezza ed edonismo. Lo studio affrontato ricostruisce un'immagine della moda profondamente ancorata alla struttura della società e ai suoi mutamenti. La ricerca delle nuove fogge deve essere letta come un fenomeno sociale, un "biglietto da visita" che consente alla persona di rappresentare il proprio modo di essere. La moda, per secoli, si è imposta alle masse in maniera conflittuale, simbolo di imitazione o metafora di differenziazione dal gruppo sociale predominante: l'abito rispecchia l'identità di chi lo indossa e, attraverso il gioco, alleggerisce il discorso sul tema più complesso della coscienza umana.
Il culto calogerino e la sua "liturgia" è certamente non canonica, blasfema per alcuni, pagana per tanti altri, ma indiscutibilmente ricca di pathos emotivo. Il libro analizza le manifestazioni più spontanee e genuine della fede per il santo nero attraverso la festa, gli ex voto, le icone, i suoni. L'intento è di dare una possibile risposta al perché, per il popolo, san Calogero, agrigentino di nascita ritornato in patria dopo lunga peregrinazione in terra d'oriente, è il "patrono del cuore".