Alla luce del Targum e della tradizione rabbinica, l’autore individua più di cento profezie messianiche, immerse nelle Sacre Scritture.
Si tratta di passi biblici che presentano un inequivocabile senso messianico, che, nel Testo Masoretico, è spesso sottinteso se non (quasi) nascosto. Dall’analisi svolta, emerge che molte profezie inerenti alla venuta del Messia, alla sua incarnazione, morte e risurrezione non sono interpretazioni esegetiche retrospettive, generate da una lettura cristiana dell’Antico Testamento, ma sono proprio il frutto dell’esegesi rabbinica. Ciò mostra chiaramente l’esistenza di una continuità tra la tradizione rabbinica e quella cristiana, per cui il cristianesimo non può prescindere dalle sue radici ebraiche.
Esaminando le diverse versioni della Bibbia (ebraica, aramaica, siriaca, greca e latina) e la tradizione rabbinica, l'autore spiega e commenta in un linguaggio semplice e accessibile i passi legati alla misteriosa figura della Donna che attraversa tutta la sacra Scrittura. C'è un sottile filo che lega la Donna che schiaccia la testa del serpente alla Vergine-Madre dell'Emmanuele, alla Partoriente che partorirà, alla Donna che chiuderà in sé l'Uomo e alla Donna vestita di sole. Ma di chi si tratta? E, soprattutto, chi è il figlio della Donna? Secondo il Targum, il figlio della Donna è il Messia. La Donna è, quindi, in primo luogo Maria, che genera Cristo, e, in trasparenza, la Chiesa, che è il prolungamento della maternità di Maria, in quanto, mediante la Parola di Dio e i sacramenti, genera i cristiani, le membra del Corpo mistico di Cristo. Gli interrogativi intorno ai quali ruota il libro sono numerosi e suggestivi: quale significato racchiude il nome di Maria? Maria aveva fatto un voto di verginità? Qual è il ruolo di Maria a Cana e sotto la croce? Di quali eventi parlano le profezie di La Salette e quando si realizzeranno? La missione profetica di Fatima è davvero conclusa? Quando avverrà il trionfo del Cuore immacolato di Maria? E quale importanza riveste la proclamazione del quinto e ultimo dogma mariano di Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, richiesto dalla Signora di tutti i Popoli ad Amsterdam, nel 1951? E, infine, stiamo vivendo, forse, gli «ultimi tempi», di cui parlava san Luigi Maria Grignion de Montfort?
L'autore affronta alcuni grandi interrogativi che riguardano la vita dopo la morte. In modo particolare, esamina la risurrezione di Cristo, la questione delle due Sindoni, il perché della morte e del male nel mondo, le esperienze di premorte, che dimostrano la trascendenza della coscienza e del libero arbitrio, fino alle teorie sull'origine dell'universo. Tutto alla luce della Sacra Scrittura, degli insegnamenti del Magistero della Chiesa cattolica, dei Padri e Dottori della Chiesa ma, anche, di alcuni recenti studi scientifici, che, uscendo fuori dagli schemi imposti dalla corrente dominante del positivismo materialistico, invitano ad esaminare la realtà con occhi nuovi, liberi da ogni pregiudizio.