Alla fine del 2017 un algoritmo di intelligenza artificiale ha collezionato una serie di vittorie schiaccianti a scacchi scegliendo mosse che la mente umana non è nemmeno in grado di assimilare o utilizzare. Qualche anno più tardi, i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno annunciato la scoperta di un nuovo antibiotico ottenuto grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale, che era riuscita a individuare proprietà molecolari sfuggite alla concettualizzazione e alla classificazione degli scienziati. L'intelligenza artificiale sta conquistando sempre più terreno nella ricerca, nella medicina, nell'istruzione e in molti altri campi. Ma con quali conseguenze? Secondo l'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, l'ex amministratore delegato di Google Eric Schmidt e l'informatico e decano del MIT Daniel Huttenlocher, presto l'umanità si ritroverà a imboccare un sentiero molto pericoloso, poiché l'IA sta cambiando il pensiero, la conoscenza, la percezione, la realtà e, di conseguenza, il corso della storia. Nonostante la velocità con cui avanza e progredisce, l'IA non è infatti governata da principi e concetti morali che la contengano e le diano dei limiti, sicché la sua rivoluzione può assumere pieghe inaspettate e condurre a esiti imprevedibili. Interrogandosi sui prossimi scenari possibili, tre fra i pensatori più autorevoli e lucidi di oggi riflettono così sull'intelligenza artificiale e su come stia trasformando il nostro modo di sperimentare la realtà, la politica e le società in cui viviamo. In queste pagine, Kissinger, Schmidt e Huttenlocher non spiegano soltanto cos'è l'intelligenza artificiale, ma cosa rappresenta: un terreno di gioco fondamentale che determinerà gli assetti geopolitici futuri.
Eric Schmidt, Executive Chairman ed ex CEO di Google, e Jonathan Rosenberg, già Senior VP per i Prodotti, entrarono in Google più di dieci anni fa, come manager di esperienza nel settore tecnologico. A quel tempo, la società era già nota per "fare le cose in modo diverso", riflettendo i principi visionari - e spesso in controtendenza - dei fondatori Larry Page e Sergey Brin; così non ci misero molto a capire che per avere successo avrebbero dovuto imparare da capo tutto quello che pensavano di sapere sul management e sul business. Oggi Google è un'icona globale che sposta continuamente in avanti i confini dell'innovazione in molteplici campi e "Come funziona Google" è un testo brillante e coinvolgente con le lezioni che Eric e Jonathan hanno appreso mentre contribuivano a costruire la società. Gli autori spiegano come la tecnologia ha spostato la bilancia del potere dalle imprese ai consumatori e che il solo modo per avere successo in questo ambiente in continuo mutamento è creare prodotti superiori e attirare una nuova razza di collaboratori poliedrici, i "creativi smart". Affrontando temi quali cultura aziendale, strategia, decision making, comunicazione e innovazione, essi illustrano le loro massime di gestione con numerosi aneddoti interni dalla storia di Google. Prefazione di Larry Page.
Eric Schmidt è uno dei grandi leader della Silicon Valley, CEO di Google dal 2001 al 2011 e ora Presidente esecutivo della società. Jared Cohen dirige Google Ideas ed è stato consigliere per la tecnologia dei segretari di Stato Condoleezza Rice e Hillary Clinton. Dal loro incontro nasce "La nuova era digitale" in cui, da un punto di osservazione unico, condividono il loro pensiero su alcune delle questioni più calde del futuro tecnologico globale. Chi avrà più potere domani, i cittadini o lo Stato? La tecnologia faciliterà il terrorismo o lo ostacolerà? Qual è la relazione tra privacy e sicurezza, e quanta riservatezza dovremo cedere per essere parte della nuova era? In che modo cambiano la guerra, la diplomazia, le proteste sociali e l'economia quando tutti sono connessi? Con la fiducia e lo sguardo lucido dei visionari, Schmidt e Cohen ci invitano a guardare avanti e a essere consapevoli di ciò che ci attende, rivelando i drammatici sviluppi - buoni e cattivi - che stanno già trasformando il mondo a mano a mano che i progressi tecnologici e le nostre identità virtuali diventano sempre più reali. Lungo la strada, molti incontri con figure internazionali - tra cui Julian Assange, Henry Kissinger e presidenti e primi ministri di Paesi di tutto il mondo. Pragmatico e a un tempo fonte di ispirazione, il libro delinea con precisione le promesse e i pericoli dei prossimi decenni ed è una lettura imprescindibile per capire come cambierà la vita delle persone, delle imprese e degli Stati.