Da sempre gli studi filosofici e teologici hanno indagato sulla natura dell'anima e ancora adesso le questioni sulla sua natura risultano affascinanti e controverse. Attraverso una disamina degli studi precedenti, l'autore di questo trattato offre ai lettori un mezzo per riflettere sui principali temi e problemi scaturiti dalle teorie sull'esistenza dell'anima, arrivando ad indagare le evoluzioni e i cambiamenti della società odierna e la perdita lenta e consequenziale dei valori dello spirito.
Liriche di una disarmante semplicità che esprimono una fede non meno genuina. Una teologia di immediata comprensione che mette in filo diretto la ragione e il cuore. C'è anche l'incanto per l'universo espressione del creatore e la visione più allargata al mondo contemporaneo.
Avere conoscenza di sé è prerogativa fondamentale dell'esistenza stessa: nessuno può esistere senza sapere di esserci. Il volume approfondisce la complicata relazione tra Dio e Uomo, da cui deve derivare un miglioramento del proprio "modo di essere". Ciò comporta la necessità di un uso saggio della propria libertà, tale da farci evitare di cadere in ciò che impedisce o distrugge il rapporto stesso con Dio: il peccato.
Come agisce lo Spirito Santo nelle nostre vite? In che modo si manifesta? Come riconoscerlo? Questo saggio, attraverso diverse “testimonianze di spiritualità”, prova a rispondere a queste domande e a consigliare i lettori a saper riconoscere, attraverso le manifestazioni che si rivelano quotidianamente, la spiritualità cristiana nelle sue diverse forme. A partire dagli studi teologici di Rosmini, l’Autore vuole incoraggiare i lettori interessati a esaltare la propria spiritualità, spesso soffocata da forme estreme di razionalità.
Una sintesi di slancio lirico e di meditata religiosità. Vengono attraversati temi universali quali l'origine divina dell'uomo, la sua evoluzione nella spiritualità. In versi ispirati l'autore canta il rapporto tra fede e scienza, tra spirito e materia in una rilettura dei Dogmi, dei Sacramenti, dei Vangeli.