L'opera prima di Sandro Serreri è una raccolta di 51 poesie suddivise in quattro sezioni: Sulle tracce di, Suoni camaldolesi, Versi americani e Nelle stanze remote, quella più corposa che dà il titolo all'intero lavoro.Le stanze remote sono luoghi che contengono paesaggi sconfinati di atmosfere impalpabili, inverni bianchi e d'argento, monaci silenziosi e città d'oltreoceano. Esperienze, incontri, volti riaffiorano al crepitare del fuoco del camino. Le stanze remote sono abitate da chi le ha scritte. Chiediamo: è permesso?, prima di entrare.
Dopo un'ampia introduzione storica, in cui trovano posto studiosi e pensatori di diversa formazione culturale e di differente - quando non opposta ispirazione religiosa e politica, l'autore della ricerca viene a toccare il punto centrale del discorso, cioè l'insegnamento sociale della Chiesa sulla famiglia e sul lavoro, attraverso l'esame dei numerosi documenti apparsi in un secolo e più, dalla "Rerum Novarum" di Leone XIII (1891) alla "Centesimus Annus" di Giovanni Paolo Il (1991), che quella prima e lontana enciclica volutamente richiama, riconoscendola - anche per i tempi in cui apparve - come innovatrice.
I VARI DOCUMENTI PROMULGATI DALLA CEI SUL MATRIMONIO SONO L OGGETTO DI QUESTO LIBRO CHE SI PROPONE DI TENTARE DI RILEGGERE E RISCOPRIRE IL MAGISTERO ITALIANO DI OLTRE UN DECENNIO EVIDENZIANDONE LA RICCHEZZA PASTORALE.