L’EMDR, ossia la Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica psicoterapeutica che utilizza la naturale capacità del cervello umano di “andare verso una soluzione adattiva delle esperienze di vita negative o avverse”.
L’EMDR stimola un meccanismo fisiologico che attiva il sistema di elaborazione dell’informazione, precedentemente bloccato dall’esperienza traumatica subita dal bambino. Entrando nei ricordi, questa tecnica permette dunque di curare disfunzioni psicomotorie. Un’ampia parte della trattazione è dedicata al rapporto che si instaura tra il bambino e colui che se ne prende cura fin dai primi anni di età, e spiega in che modo i genitori possono evitare l’insorgere dei traumi infantili. Infatti, a causare traumi psicologici e fisici al bambino non sono solo le violenze, gli abusi o gli incidenti ma anche atteggiamenti di disattenzione.
ELENA SIMONETTA è psicologa, psicoterapeuta, psicotraumatologa, supervisore EMDR, certificata in Sensorimotor Therapy e ideatrice della Teoria multifattoriale dell’origine traumatica dei DSA. Docente di Teoria Tecnica e Didattica della Psicomotricità Neurofunzionale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano.
L'autrice espone una teoria secondo la quale i disturbi specifici di apprendimento non sono disturbi delle capacità apprenditive, bensì derivano dalla mancata integrazione dello psiche-soma nei primi anni dello sviluppo infantile. Alcune difficoltà spesso vanno collegate alla disgnosia (difficoltà nel conoscere), ovvero alla manifestazione di una sofferenza affettiva e di disagio che colpisce nel profondo il soggetto. Dal testo emerge la possibilità di realizzare una prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento attraverso il Tep-Red (Trattamento Elettivo Psicocinetico Riabilitativo Efficace Dsa).