Sfilano in questi Dialoghi fanciulle costrette nei bordelli a ridere, a suonare il flauto, a cantare e danzare e a far l'amore col migliore offerente. Capaci di affascinare i personaggi più in vista, regnanti e uomini di governo ricchi e potenti, queste "etère" della Grecia antica erano circondate dal desiderio e dalla passione amorosa di numerosi uomini, di cui appagavano gli egoismi e le sregolatezze, ma che suscitavano in essi anche un senso di ambiguo timore per la pericolosità di questi amori non socialmente regolati.