Non appena la sua baby-sitter si addormenta e schiaccia un pisolino, Paloma corre alla finestra. Il naso a patata contro il vetro, un pipistrello si mette a strillare e la mette in guardia: sta per arrivare un terribile drago dagli abissi marini, è un mostro spaventoso e divorerà tutto e tutti in un sol boccone!
Ma Paloma è una bimbetta coraggiosa, e i draghi le stanno pure simpatici.
I muri tremano, i vetri delle finestre vibrano, tutto sembra vacillare, si sentono passi pesanti e una creatura gigante, con una coda lunghissima e il corpo di mille colori si presenta a casa sua. Ma non sembra così cattivo... e poi lo sanno tutti... i draghi soffrono pure il solletico!
E come se non bastasse, il drago porta il mare nella casa di Paloma: pesci, granchi, cavallucci marini inondano le stanze e si aggirano per le scale a gran velocità.
Ora però c'è troppa confusione, bisogna trovare un posto sicuro per il drago. E prima che la governante si svegli.
A pensarci bene, il tetto di casa, come nascondiglio, non è affatto una cattiva idea!
Un ragazzino trova un elmetto nel giardino di casa, scavando nella terra in cui vuole piantare una giovane quercia. È un elmetto arrugginito, consumato dal tempo. Apparteneva a un soldato che ha combattuto la Prima Guerra Mondiale.
Questo ritrovamento dà il la per raccontare la Storia. Quella con la S maiuscola però.
Infatti il nonno del ragazzino ripercorre con lui gli avvenimenti atroci di quel tempo lontano attraverso alcune lettere che suo nonno gli ha lasciato.
Guerra, sangue, morte, disperazione. Ma anche legami indissolubili, piccoli gesti quotidiani, sorrisi e partite a carte tra soldati. Per sopravvivere alle atrocità dello scontro.