"Al killer che chiese 'Chi è don Peppe Diana?' e poi gli sparò, avremmo voluto rispondere 'Siamo noi tutti, il suo popolo'. Lo abbiamo fatto passando dalle parole ai fatti. Dimostrando che l'alternativa alla camorra non è solo uno slogan come tanti, ma la voglia e la capacità di un popolo di riscattare le sue terre. Dalle terre di camorra a terre di don Peppe Diana. In questa sfida stiamo dando tutto noi stessi."
Perché piangevo, perché provavo tanto dolore, tanta pietà?
D’improvviso capii.
In quella bara c’ero io, la mia anima, i miei ideali, le mie speranze.
Era la mia morte quella che piangevo. Ero stato ucciso ma non volevo morire.
A parlare si può correre qualche rischio.
A volte, però, a stare zitti si rischia molto di più.