Che relazione c'è tra guerra e capitalismo? Storicamente la guerra è stata considerata figlia del capitalismo. È il caso della concezione materialistica della storia nell'ottica dell'imperialismo come fase suprema del capitalismo. Ma la guerra è anche, se non soprattutto, madre del capitalismo. Innovando completamente lo scibile sociologico dell'epoca come quello dei nostri giorni, e invertendo l'ordine della relazione tra i due fenomeni, con questa opera Werner Sombart documenta tutti i processi sociali che hanno portato il mondo militare ad essere una delle fonti principali del capitalismo. Unica nel suo genere per intuizioni originali e capacità di dimostrazione dei relativi assunti, allora come oggi quest'opera costituisce un riferimento imprescindibile per comprendere la storia economica e militare di tutte le società moderne (se non la modernità tout court) e sopratutto le origini del capitalismo. L'analisi minuziosa di un patrimonio enorme di dati rende inoltre il lavoro uno tra i più autorevoli studi classici della (allora nascente) sociologia, quale scienza sociale empirica.
Per la prima volta in traduzione italiana, una raccolta di saggi inediti in onore di Max Weber II testo qui presentato, tradotto per la prima volta, fa parte di una raccolta di saggi scritti in onore di Max Weber e pubblicati nel 1923. In quest'occasione Sombart si confronta con il tema, ancor oggi attuale, delle origini della sociologia, individuando il momento in cui nasce la necessità di affrontare lo studio della società: la prima volta che risuona il termine Gesel/schaft. Da quei momento l'interesse e la curiosità nei confronti di questa realtà conoscitiva determina l'esigenza di una nuova scienza capace di dare conto dei cambiamenti epocali con i quali ci si confronta. Nasce così la "Sociologia".
A cento anni dalla pubblicazione, questo breve saggio di Sombart è un invito a riflettere sulla società americana. Per l'autore, come del resto per Marx, il socialismo è figlio del capitalismo e delle sue contraddizioni. Così egli si chiede perché nel luogo ove il capitalismo ha raggiunto la massima espansione non vi sia anche un forte movimento socialista. Le interpretazioni di Sombart si possono ricondurre a due fattori: la particolare configurazione del sistema politico con i suoi meccanismi di trasmissione della domanda politica e rappresentanza degli interessi, da un lato, e l'esistenza della frontiera che permette di assorbire le contraddizioni e allargare illimitatamente le basi dell'accumulazione, dall'altro.