Un testo classico dello psichiatra e psicoanalista statunitense René A. Spitz (1887-1974) che ha introdotto concetti rilevanti per la ricerca e gli interventi terapeutici in psicologia evolutiva. L'autore mostra come la relazione disturbata con la madre ostacoli gravemente lo sviluppo psicologico del bambino.
Questa raccolta riunisce in un unico volume alcuni dei più famosi scritti di Spitz. Per sfruttare al meglio la loro utilità, gli articoli sono stati raggruppati all'interno di aree di interesse attuale. Attraverso i suoi commenti Robert Emde svela la sempre maggior rilevanza delle idee di Spitz sia nelle ricerche dello sviuppo infantile che nella teoria psicanalitica. I classici scritti sull'ospedalismo e la depressione dei bambini introducono il suo pensiero sugli effetti della deprivazione materna. Numerosi saggi esaminano poi la risposta del sorriso e gli esordi della comunicazione o del dialogo. Vengono quindi presentate diverse prospettive sulla prima formazione dell'io e considerazioni sull'aggressività del neonato.