Questo libro è il frutto di un diario scritto nell'arco di tre anni nel quale l'autrice racconta l'adozione dalla prospettiva di un'attenta osservatrice che ha seguito una bambina di origine nepalese, adottata all'età di un anno e due mesi, precedentemente vissuta in orfanotrofio. In esso troviamo un'attenta analisi del comportamento della bambina, dal suo arrivo in Italia fino alla creazione di un legame di fiducia con i suoi genitori e con la stessa autrice, all'epoca ancora studentessa in Scienze dell'Educazione. L'obiettivo del testo è quello di offrire un reale contributo a tutti coloro che intendono approfondire tematiche fondamentali come quelle del vissuto dell'abbandono, del dolore per la perdita della figura principale di attaccamento, dell'importanza della memoria, dell'identità, del proprio romanzo familiare e della possibilità di trasformare il dolore in una nuova e costruttiva opportunità di crescita.