I ragazzi stranieri costituiscono ormai una quota considerevole, e crescente, della popolazione giovanile in Italia. Se è vero che i giovani rappresentano il futuro di un paese, dunque, una parte significativa del nostro futuro sarà affidata a questi nuovi concittadini. Quali sono le loro speranze e le loro possibilità? La prima vasta ricerca su questi temi, qui presentata, dice anzitutto che la scuola anche oggi, come ai tempi di don Milani, perpetua le differenze sociali. I giovani stranieri ottengono risultati scolastici molto peggiori rispetto ai coetanei italiani. C'è dunque il rischio che si riproponga da noi quanto già accaduto altrove: se non riusciranno a raggiungere posizioni sociali migliori di quelle dei genitori, questi giovani svilupperanno rancore e ostilità verso la società ospite. Altre paure, invece, non trovano riscontro. I ragazzi stranieri non frenano la modernizzazione culturale. Al contrarieranno atteggiamenti meno tradizionali dei giovani italiani, pur provenendo da paesi dove famiglia e clan sono assi portanti della società. Particolarmente significative sono le opinioni delle ragazze, che hanno una visione delle donne più moderna rispetto alle coetanee italiane.