Su Ipazia di Alessandria e su Sinesio di Cirene molti hanno già scritto: Ipazia, una nota antica scienziata e filosofa, Sinesio, un nobile, suo allievo e poi vescovo cristiano; Ipazia, da alcuni presa in considerazione unicamente come vessillo del femminismo, Sinesio, spesso trascurato a fronte di più famosi Padri della Chiesa. La peculiarità del libro, che è frutto di un accurato studio critico delle relative fonti primarie e secondarie, consiste nel tipo di approccio: le due figure e le loro opere sono esaminate sullo sfondo dei differenti ambiti culturali in cui si sono sviluppate le vicende della loro vita, pur nella loro contemporaneità; la differenza di ambiti culturali consente di evidenziare di questa donna e di questo uomo non solo la validità del loro lungo rapporto amicale, testimoniato da alcune lettere di Sinesio a noi pervenute, ma anche l’alto valore interculturale di tale rapporto.
Questo libro di Cloe Taddei Ferretti è una ricerca scientifica e una rigorosa interpretazione dei passi scritturisti, appassionata e interlocutoria. Nella Prima parte, "In margine agli antichi riti di ordinazione delle diaconesse", si presenta un excursus storico sulle funzioni ministeriali esercitate da donne nel cristianesimo. Sono dati spunti per una riflessione teologica sulla diaconia, che tenga conto del modo di Gesù di essere Capo facendosi Servo e di esprimere la propria mascolinità attraverso una kenosis del patriarcato. La Seconda parte, "Le cose che riguardano Dio", si concentra sulla ipotetica possibilità di ordinazione presbiterale delle donne. Si fa il punto sulla discussione in proposito. Tenendo presenti vari documenti del Magistero, fino alle recenti affermazioni di papa Francesco.