L'antropologia economica è ormai diventata un settore di studio fondamentale delle scienze dell'uomo. I fenomeni economici, infatti, hanno interessato gli antropologi-etnografi a partire dalla fine del XIX secolo, sia a livello di documentazione sul terreno presso differenti società e culture, sia a livello di interpretazione teorica. Nel volume sono contenuti saggi di Gorge Dalton, Raymond Firth, Maurice Godelier, Karl Polanyi, Tullio Tentori. La prefazione di Lucilla Rami Ceci illustra i motivi dell'attualità del dibattito teorico in antropologia economica.
Fra le scienze sociali, l'antropologia culturale è una delle più nuove; o, per meglio dire, solo in epoca assai recente essa ha trovato una precisa caratterizzazione ed ha assunto funzioni e tecniche propriamente scientifiche. Movendo dalla definizione del concetto di «cultura», l'autore illustra l'ambito specifico di questa disciplina all'interno delle scienze umane e sociali e passa in rassegna le principali teorie che ne hanno caratterizzato il sorgere e lo sviluppo. Vengono quindi esaminati i rapporti che intercorrono tra cultura, individuo e personalità e i diversi orientamenti e indirizzi in base ai quali tali rapporti sono stati considerati dagli studiosi. Un'esemplificazione del lavoro dell'antropologo nei diversi campi della ricerca e una ricchissima bibliografia generale e particolare completano il volume che, per l'essenzialità e il rigore concettuale, per l'ampiezza dell'informazione ha incontrato un'accoglienza lusinghiera fin dal suo primo apparire.