Meditazioni sulla Chiesa a partire dal pensiero di sant'Ambrogio. Il Mistero della Chiesa, che rimanda al progetto eterno di Dio, che pensa e vuole la Chiesa come Sposa amata da Cristo. E poi i suoi Ministeri (Parola, Eucaristia, Riconciliazione) e su coloro che ne sono operatori nella comunione ecclesiale, presbiteri e fedeli laici. La conclusione ritorna al cuore del mistero, espresso dai martiri, dalle vergini e da Maria, madre della Chiesa.
Seconda tappa di un percorso in tre anni che l'Arcivescovo di Milano dedica al tema della famiglia. In questo volume l'attenzione è rivolta al compito missionario della famiglia, impegnata nella trasmissione della fede e nell'educazione all'amore. Per costruire un nuovo rapporto tra le generazioni e ripensare nuovi stili comunicativi capaci di trasmettere il senso di Dio e il gusto della vita.
Il discorso dell'Arcivescovo di Milano nel giorno di S. Ambrogio, è sempre un momento di riflessione per tutta la città, nella sua componente cattolica ma anche laica. Ambrogio fu amministratore prima di essere acclamato vescovo: oggi gli arcivescovi di Milano sono anzitutto pastori del popolo di Dio, e tuttavia la dimensione "politica" nel senso più ampio del termine è ben presente alla loro attenzione e cura. In questa linea si muove decisamente anche l'episcopato di Tettamanzi, con coraggio e radicalità evangelica.
"Anche quest'anno Sua Eminenza il Cardinale Dionigi Tettamanzi, che ci onoriamo di avere come Assistente Ecclesiastico dell'Associazione Medici Cattolici Italiani, ha voluto farci dono delle sue meditazioni indicandoci un cammino di crescita nell'impegno di testimonianza cristiana. La presente pubblicazione, pertanto, oltre a costituire l'ennesima manifestazione della sollecitudine pastorale che anima l'Arcivescovo della Diocesi ambrosiana, rappresenta certamente, rivolta come è precipuamente ai soci dell'AMCI, occasione del tutto propizia per chi, come noi, si trova quotidianamente a coniugare, nell'esercizio della professione, rigore, serietà ed affinamento tecnico con la pratica concreta della solidarietà."
Nella solennità di San Carlo Borromeo il Cardinale Dionigi Tettamanzi, partendo proprio dagli insegnamento lasciatici dal Santo, si interroga sulla formazione dei futuri presbiteri in un mondo in continuo cambiamento. La riflessione si concentra soprattutto sul volto missionario della Chiesa e sul ruolo che può svolgere il Seminario in una pastorale vocazionale.
Di fronte al pericolo di mercificazione di cui spesso sono oggetto le festività natalizie, il Cardinale Tettamanzi risponde in maniera puntuale e profonda con spunti di riflessione e meditazione per tutti. Un modo per guardare alla storia con lo sguardo della fede, lasciandosi provocare dal mistero di Dio che assume la fragilità di un bambino.
Il Percorso pastorale proposto per il triennio 2006-2009 , che si dispiega in tre tappe, rimane contrassegnato dalla prospettiva della missionarietà.La prima tappa (anno pastorale 2006-2007) mette a tema il contenuto da annunciare e testimoniare, individuando ciò che la rivelazione divina dice sull'amore, sul matrimonio e sulla famiglia. L'accento è posto sul compito delle comunità e, in modo specifico, delle famiglie cristiane, a divenire sempre più vere discepole del Vangelo e missionarie di Gesù e del suo amore.
Rivolgendosi agli amministratori locali, il cardinal Tettamanzi li richiama ai fondamenti di un impegno così importante nella vita della società. Li richiama al fine dell' attività politica: il bene comune, obiettivo che si può salvaguardare se si concepisce l'amministrare come un servire, come un essere, nei confronti del popolo, in un atteggiamento di dipendenza, umile e insieme nobile.