A partire dal 314 a.C, Roma affrontò a più riprese le monarchie di Macedonia e di Siria, eredi dell'impero di Alessandro Magno. In meno di un secolo, sconfitti i re macedoni Filippo V e Perseo, vinto Antioco III il Grande e umiliato suo figlio Antioco IV, il dominio diretto di Roma si estese alla Macedonia e all'Asia Minore, unificando per la prima volta le due metà del bacino mediterraneo. Il travaglio di quest'epoca tormentata portò alla nascita del mondo greco-romano, destinato a lasciare un'impronta duratura nella cultura europea; ma non fu un parto indolore. Nello scontro fra le superpotenze, gli sforzi disperati di città e stati federali del mondo ellenistico per garantirsi la sicurezza e preservare la propria autonomia risultarono spesso vani; la guerra per l'egemonia produsse ovunque conflitti civili, lutti, distruzioni e sofferenze.