
Compostela e il suo angelo, pubblicato inizialmente nel 1948, un affascinante itinerario tra passato e presente, che si dipana tra le ruas e i palazzi della città jacopea, è ormai un classico ad oggi insuperato sia per le notazioni inedite offerte che per la visione d'insieme che propone. Un'opera storica, che racconta l'arte, i costumi e la religione attraverso i secoli, ma soprattutto un'opera poetica, che in poche ma intense strofe svela il vero volto di una città altrimenti destinata a rimanere misteriosa e magica, senza che mai si giunga ad afferrarne il segreto, custodito nei secoli dentro le mura della sua cattedrale-fortezza. Gonzalo Torrente Ballester lo ha carpito grazie al suo amore sincero e disinteressato per l'Apostolo Giacomo e per la sua città, e ce lo trasmette con una ricca e gustosa narrazione, grazie anche al suo linguaggio vivido, che consente al lettore di rivivere tutto d'un fiato una storia millenaria in modo appassionato e partecipe.
Magistral canto elegíaco a la espiritualidad de otros tiempos, en COMPOSTELA Y SU ÁNGEL (1948) Gonzalo Torrente Ballester funde lo real con el mito y la leyenda, cristiana y pagana. La creación de un mundo lírico, fantástico y conmovedor, en el que no faltan los apuntes humorísticos, no excluye la reflexión sobre la compleja historia arquitectónica, política y religiosa, de la ciudad jacobea, ni el testimonio de las impresiones que sobre ella han dejado destacados visitantes, redondeando una obra en la que adquiere cabal plasmación la presencia de lo maravilloso en lo cotidiano.