Il libro si occupa di alcuni spazi di largo consumo, luoghi magnetici che quasi irresistibilmente attraggono molti di noi. Il loro ruolo è importante perché essi hanno storicamente costituito i luoghi della socialità e dei processi di costruzione delle identità collettive. Oggi, nelle metropoli contemporanee, quali forme di socialità hanno luogo nelle piazze dei centri storici affollate dai turisti e nei centri commerciali extraurbani? Quale genere di identità collettiva si viene qui costituendo? Questi sono alcuni degli interrogativi che il volume affronta, collocando le questioni sollevate nel contesto più ampio delle trasformazioni architettoniche, urbanistiche, economiche e culturali degli spazi pubblici dalla metà del XIX secolo a oggi.
In un mondo – quello legato all’economia e alla finanza – che è sempre più complesso e specializzato, la formazione specifica di chi è chiamato ad essere economo o amministratore nella vita consacrata è quanto mai necessaria. Quest’opera vorrebbe essere un primo passo per aiutare a rendere effettiva tale formazione, che deve rispondere a un criterio di competenza specifica in campo economico, ma anche essere in sintonia con il fine dell’istituto religioso e con i principi della giustizia e della carità che devono sempre regolare le scelte economiche.