Imre Toth ha lungamente investigato origini e genealogia della controversia sorta intorno alla rivoluzione non euclidea. Abbandonando gli usuali criteri di sistematicità, ha creato un testo filosofico, un immaginario dialogo che coinvolge acronicamente alcune centinaia di "personaggi": autori noti al grande pubblico: da Platone a Husserl, passando per Tommaso d'Aquino, Leibniz, Kant; da Dante a Tristan Tzara, e con loro Thomas Mann, George Orwell e Apollinaire, e poi Descartes, Russell, e naturalmente Gauss, Saccheri, Vico e Croce e altri ancora.