Si ricordano gli armeni solo per il terribile genocidio patito nel 1915 e per le polemiche di cui tuttora questo è oggetto. Ma quella armena è una storia molto più ricca e antica: la storia di un territorio ponte fra Oriente e Occidente e di un popolo millenario che ha conservato e tramandato una cultura fortemente identitaria. Ricco di informazioni, il libro ripercorre la storia armena dalla origini più antiche a oggi, presentando anche un quadro generale della religione, della lingua, della letteratura.
Pubblicato in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della stampa a Venezia del primo libro in lingua armena (1512), il volume propone un ricco percorso cronologico, presentando oltre duecento opere provenienti dai principali musei e biblioteche dell'Armenia e dell'Europa, tra cui alcuni rarissimi manoscritti e miniature che documentano gli alti traguardi raggiunti dalla civiltà armena nel campo spirituale, artistico, architettonico, economico e del pensiero. Le antiche stele con croce incisa, le miniature dai vividi colori, l'architettura sacra e i preziosi reliquari custoditi per secoli nella Santa Sede della Chiesa Armena Apostolica a Echmiadzin guidano il lettore alla scoperta dalla civiltà di questo grande popolo, in un arco temporale che dagli albori del Cristianesimo giunge fino al XIX secolo. Una rilevante attenzione è rivolta ai lunghi e proficui rapporti degli armeni con le diverse culture dall'Europa e dall'Estremo Oriente. In particolare, la speciale e secolare relazione con la Serenissima viene illustrata da documenti storici, manoscritti e opere d'arte che raccontano come si è sviluppata la presenza armena nella città lagunare e quali furono i rapporti politici, economici e culturali con Venezia.
Negli ultimi anni l'Armenia e la sua storia si sono trovate spesso al centro dell'attenzione. Oltre alle discussioni intorno al genocidio subito nel 1915 per opera dei turchi, altri fatti dolorosi più recenti hanno contribuito a una maggiore conoscenza del popolo armeno: il terremoto del 1988 e la guerra del Nagorno-Karabagh. Ma l'Armenia non può e non deve essere ricordata solo per questi tragici avvenimenti. C'è stato anche un prima: da più di duemilacinquecento anni gli armeni sono presenti su un territorio che è un ponte naturale fra Oriente e Occidente e, pur schiacciati da potenti imperi limitrofi, hanno conservato e tramandato una cultura fortemente identitaria. Il libro ci aiuta a scoprire questa storia millenaria: dalle origini antiche al genocidio, alle diaspore, dalla religione alla lingua, alla letteratura.