Nel 2024 ricorre l'ottavo centenario della stimmatizzazione di san Francesco alla Verna. Questo evento singolare può forse insegnare a tutti noi come trasfigurare in stimmate cristiane le ferite che la vita ci procura, attraverso un cammino di guarigione che ci permetta di accogliere e di fare nostro l'invito di san Francesco dopo l'esperienza delle stimmate: "Incominciamo servire il Signore Dio nostro, perché finora abbiamo combinato poco"
È possibile presentare una biografia di san Francesco che non sia solo un elenco di fatti storicamente accertati, ma che cerchi anche di comprendere le motivazioni che lo hanno guidato nei vari momenti della sua vita? Si può scrivere una vita del santo che sappia tener conto, oltre che degli avvenimenti esteriori, anche delle motivazioni interiori che hanno guidato Francesco?
È il tentativo di questo libro, nato da una conoscenza profonda ed empatica di Francesco, della sua epoca e delle scelte radicali che lo renderanno il personaggio medievale più conosciuto.
«Cesare Vaiani ci dà un ritratto equilibrato e complessivo di Francesco, e lo fa con uno stile accessibile e chiaro, con piena padronanza delle fonti e consapevolezza delle discussioni storiografiche, con un’empatia che non vizia, però, la serietà del suo discorso e non dimentica le esigenze di una corretta metodologia storica.
Dalle sue pagine tuti potranno trar frutto: per questo non possiamo che dirgli grazie!».
Con il Capitolo di Pentecoste del 1217 inizia la vicenda missionaria del nascente Ordine francescano. Guidati da frate Elia da Cortona, alcuni frati furono inviati "oltremare" come testimoni di fraternità e di pace per fondare una nuova Provincia francescana (l'odierna Custodia di Terra Santa). Due anni dopo, nel 1219, è lo stesso Francesco a recarsi nella città di Damietta, in Egitto, assediata dai crociati. Qui incontrerà il sultano al-Malik al-Kamil e probabilmente otterrà un salvacondotto per poter visitare per la prima volta i Luoghi Santi. Le linee guida indicate da Francesco per la missione dei frati sono semplici: prima la testimonianza di vita e poi l'annuncio esplicito del Vangelo. Da allora, fino ad oggi, seguendo queste indicazioni i frati della Custodia hanno vissuto accanto alle popolazioni di Terra Santa, aperto la strada ai pellegrini, fondato scuole e opere sociali, subendo spesso anche persecuzioni e sofferenze. Questo libro racconta la loro storia. Una storia lunga 800 anni. A cura di Giuseppe Caffulli. Contributi di: Francesco Patton ofm, Clara Maria Fusciello osc, Sergio Ferdinandi, Christian Grasso, Cesare Vaiani ofm, Filippo Sedda, Giuseppe Ligato, Giuseppe Buffon ofm, Onorato Grassi, Sara Cibin, Corrado Scardigno, Pacifico Sella ofm, Giovanni Claudio Bottini ofm.
Questo lavoro si propone di partire dai risultati ottenuti dalla sterminata letteratura esistente sull'analisi degli Scritti di San Francesco per giungere ad una visione sintetica del vissuto cristiano dello stesso, letta alla luce dello sviluppo storico della sua vicenda biografica. Lo studio si presenta suddiviso in tre parti: nella prima si offrono dati essenziali sulle fonti e viene proposta una cronologia della vita di Francesco divisa in diversi momenti che costituiscono l'ambiente vitale originario dei suoi Scritti. La seconda, più ampia e analitica, ripercorre i diversi periodi" della vita di Francesco precedentemente identificati, leggendo nei diversi contesti gli Scritti che vi appartengono. La terza ripercorre brevemente la biografia di Francesco, cercando di cogliere i punti focali della sua esperienza, così come sono stati individuati nel corso dell'indagine. Emerge così con maggiore evidenza la dimensione storica dell'esperienza spirituale di Francesco d'Assisi: in tal modo diventa possibile comprendere meglio gli Scritti situandoli nel contesto vitale nel quale hanno avuto origine. "
Prepararsi al Natale rileggendo gli scritti e la spiritualità di San Francesco.
Il testo cerca di delineare il vissuto cristiano di Francesco e di Chiara, ossia di chiarire il rapporto maschile-femminile a partire dalle fonti biografiche e dagli scritti dei due santi. Chiara infatti fu molto importante per Francesco e viceversa. Certo, per entrambi, il loro rapporto personale entra dentro una relazione più ampia, che si allarga ai fratelli e alle sorelle; e lì va colto tutto il valore teologale di questa relazione fraterna allargata. Si tratta di una caratteristica fondamentale dell'esperienza spirituale francescana, contraddistinta fin dall'origine dalla presenza del fratello o della sorella. Essi colgono la singolare presenza di Dio in questa umana relazione. Sembra essere questo ciò che i due percepiscono con chiarezza: il loro reciproco rapporto rimanda a un terzo punto di riferimento, che è Dio stesso, scoperto da entrambi, anche se in maniera diversa, all'interno della relazione. In entrambi i casi si tratta di una lettura di fede dell'esperienza, che interpretata con "occhi spirituali" mostra la presenza e l'agire di Dio in una umana relazione tra un uomo e una donna, tra fratelli e sorelle.
Innamorato di Dio, è il santo della povertà e della perfetta letizia, della fraternità e dell'amore per ogni creatura. Amato e venerato in ogni secolo, è stato proclamato patrono d'Italia.