Quale etica e quale bioetica nell'era post-metafisica e dopo la dissoluzione delle grandi ideologie politiche del '900? Quale lo spazio della razionalità filosofica e quale quello della fede cristiana? In che modo comportarsi di fronte a questioni come l'aborto e l'eutanasia? A questi e ad altri interrogativi cercano di rispondere Dario Antiseri e Gianni Vattimo, in un incontro-scontro che parte dal presupposto condiviso di una razionalità non-fondazionista, e quindi consapevole della propria fallibilità. Se per Vattimo ciò conduce ad un'etica della caritas depurata da "incrostazioni" ormai insostenibili, per Antiseri la fine delle pretese pseudorazionali dei "grandi racconti" rappresenta, ai nostri giorni, il praeambulum fidei più consistente e maggiormente persuasivo.