A partire da incontri personali, e dalle sue letture bibliche e filosofiche, Jean-Paul Vesco testimonia molteplici dimensioni dell'amicizia. Ci racconta com'è nata l'amicizia nella sua vita, come ne ha accettato il rischio - e il gusto. L'amicizia crea un forte legame, al di là delle differenze generazionali, culturali e religiose. E l'amicizia è anche al cuore della fede cristiana. Ci invita a comprenderlo lo stesso Gesù in più occasioni, come per esempio quando, prima della sua Passione, dice: «Vi ho chiamato amici».
L'insegnamento di Gesù e della Tradizione sull'alleanza nuziale e la sua indissolubilità autorizzano un'altra disciplina, oltre a quella attuale, più aderente alla dottrina classica e più adeguata alle condizioni contemporanee. Questa la tesi di Vesco. Le sue considerazioni su matrimonio e seconda unione sono sostanziate di grande lucidità, concretezza e buon senso. Sono una testimonianza di sapienza pastorale. Costituiscono un tassello indispensabile e decisivo nel dibattito attuale, in vista della seconda fase del Sinodo dei vescovi.