Scrittura, Eucaristia e un bilancio della riforma conciliare a 60 anni dalla promulgazione della Sacrosantum Concilium. I tre approfondimenti liturgici con il quale Mons. Vezzoli, Vescovo di Fidenza, ha accompagnato la formazione del clero di Faenza sono qui rivisti e raccolti. Essi vengono offerti a tutti perché possano essere un'occasione per fare il punto sul "cantiere" liturgia, per stimolare lo studio e l'approfondimento di questa parte fondamentale della vita della Chiesa e degli stessi discepoli del Risorto.
Il cammino percorso dal movimento liturgico, biblico, patristico e catechetico ha raggiunto il suo vertice nella riscoperta della parola di Dio nella vita della Chiesa. A buon diritto il Concilio Ecumenico Vaticano II, accogliendo le intuizioni non marginali, che hanno accompagnato l'itinerario e la ricerca dei movimenti sopra citati, ha ratificato il termine dell'esilio della Parola di Dio e ha aperto l'orizzonte per una sua ermeneutica; questa trova nella liturgia il contesto più alto di espressione. La celebrazione rituale si presenta, cioè, come il luogo privilegiato delle Scritture, sul versante interpretativo. Ciò costituisce una evidenza che non si può ignorare né polemicamente disattendere. Nemmeno le infondate accuse di un ritorno al biblicismo accademico o di emulazione accondiscendente della tradizione protestante, possono ormai frapporsi come ostacolo alla «corsa della Parola» riconsegnata alla Chiesa. Un criterio fondamentale conduce la proposta di questa riflessione sul rapporto Bibbia e Liturgia nella vita della comunità ecclesiale: la fedeltà alla tradizione biblica, patristica e liturgica, quale testimonianza ineludibile del vissuto della fede dei credenti, permette di approfondire la dinamica della rivelazione di Dio all'uomo nella storia e nel tempo.
Le tracce di interpretazione di questo libro non intendono esaurire la ricchezza del testo dell'Enciclica Fratelli tutti: il loro intento è quello di individuare possibilmente gli antecedenti dell'Enciclica, la sua struttura e le tematiche fondamentali affrontate. Il richiamo ad alcune prospettive per il domani offre essenziali indicazioni non tanto di conclusione, bensì di invito alla lettura e all'approfondimento. Non va disatteso il fatto che la Lettera Enciclica si colloca nel contesto storico attuale caratterizzato dalla situazione creatasi a causa della pandemia mondiale da Covid-19, che ha evidenziato la criticità sostanziale di un pragmatismo tecnocratico assolutista, accentuato da una deriva di onnipotenza delirante. In questa prospettiva, l'Enciclica Fratelli tutti, ben più delle risposte, offre la possibilità di interrogativi decisivi, che fanno appello all'intelligenza, alla maturità e alla fatica della ricerca della verità di senso dell'esistenza degli umani, nello stile della fraternità che caratterizza ogni relazione
L AUTORE, IN MODO COMPETENTE E DOCUMENTATO, OFFRE UNA PANORAMICA STORICA ESSENZIALE DEI PROBLEMI ANNESSI AD UNA CELEBRAZIONE INTEGRALE DELLA DOMENICA la domenica e`il giorno del signore, ma oggi e`anche il giorno delle contraddizioni: da un lato e`il primo giorno sacro, e`il giorno della festa, e`il giorno dell'incontro amicale ; dall'altro e`ormai il giorn o della disperazione da vivere anche senza dei. Anche dal punto di vista pastorale la domenica fa problema: persino il papa ha sentito il bisogno di riprendere il discorso allo scopo di ricuperare i molteplici e complementari significati della domenica. L'autore in mod o competente e documentato offre una panoramica storica essenziale dei problemi annessi ad una celebrazione integrale della domenica, focalizza i suoi significa essenziali soprattutto in relazione al suo rapporto con la parola di dio scritta e apre vie di riflessione anche sotto il profilo pastorale