Antoine, protagonista e voce narrante di questo romanzo, ripercorre ormai anziano la propria esistenza, scandita da tre date e segnata fin dal principio da una tragedia. Ha solo nove anni quando, in un pomeriggio di inizio estate del 1944, i tedeschi distruggono durante un'azione di rappresaglia il villaggio francese dove Antoine vive, Oradour-sur-Glane. Scampato al massacro perché ha disobbedito ai suoi uscendo dal paese con un compagno di giochi, Antoine da un giorno all'altro rimane orfano. Adottato dagli aristocratici Hautlevent, genitori del compagno Jacques, Antoine cresce solo ma forte, riuscendo a diventare un adulto, un marito e un padre. Fino alla seconda fatidica data che scandisce la sua esistenza: l'anno è il 1974, e dopo la morte improvvisa della moglie Antoine deve reggere anche l'atroce notizia della grave malattia degenerativa che ha colpito l'amatissima figlia Elisa. Altri potrebbero rimanere annientati da simili prove. Ma Antoine è un combattente, un sopravvissuto. Da allora lotterà per sé e per la propria figlia, non permettendo a niente e a nessuno di trovarlo fragile, mai più. Ma la vita di Antoine ha in serbo un'altra data per lui: il 1998, che gli porta Giulia e una grande verità sul suo passato...