IL LIBRO
Ha ancora senso pensare al diritto di resistenza negli stati democratici di diritto? E innanzitutto: che cosa significa politicamente ‘resistenza’? In cosa si differenzia da altre forme di opposizione e di cambiamento? Rispetto a chi o a che cosa è lecito o opportuno opporre resistenza? E ancora: è possibile porre un limite alla con-fusione dei poteri, ossia alle enormi capacità di influenza e condizionamento del potere economico e ideologico globalizzato? Ermanno Vitale analizza le tradizionali teorie del ‘diritto di resistenza’ alla luce delle nuove dimensioni che il potere politico, economico e ideologico ha assunto nel mondo contemporaneo e propone una definizione di resistenza costituzionale il cui scopo è difendere il patto sociale nel caso estremo in cui sia ragionevole dubitare dell’affidabilità delle garanzie istituzionali.
INDICE
Introduzione - I. Resistenza e forme di mutamento politico - II. Giustificare il diritto di resistenza - III. Resistere al potere economico ed ideologico - IV. Alla ricerca di un equilibrio sociale perduto - V. Metodi di resistenza - Indice dei nomi
Alcuni sostenitori del multiculturalismo mettono in dubbio la pretesa universalistica dei valori liberali e democratici, considerandola una manifestazione di imperialismo culturale. Tali valori, tuttavia, pur essendo il frutto di una storia specificamente occidentale, non perdono per questo il loro significato normativo universale, la loro natura di diritti fondamentali.