Da tempo i media insistono sullo stesso tema: la pedofilia nella Chiesa. Sembra che la Chiesa cattolica sia divenuta il luogo per eccellenza degli abusi sui minori. Notizie di 20-30-40 anni fa, vengono lanciate e rilanciate, così da creare un effetto di “panico morale”. Il cittadino medio viene convinto del fatto che i sacerdoti cattolici siano anzitutto dei molestatori. Ma cosa è successo veramente? Quanti sono i casi di pedofilia nella Chiesa? E nella società? Chi promuove davvero la pedofilia? Qual è il confine tra realtà e propaganda? Questo libro vuole rispondere appunto a tali e ad altre domande importanti e attuali.
Francesco Agnoli vive e insegna a Trento. Collabora a “Il Foglio”, “Avvenire”, e alla rivista “Il Timone”. Ha pubblicato: Controriforme - Antidoti al pensiero scientista e nichilista, Contro Darwin e i suoi seguaci - (Nietzsche, Zapatero, Singer, Veronesi, Odifreddi…), La Liturgia Tradizionale, Storia dell’aborto, 1968, con Fede & Cultura. Collabora da anni a Radio Maria e al sito www.libertaepersona.org.
Massimo Introvigne, sociologo, è direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica. È autore di quaranta volumi in tema di sociologia delle religioni, pluralismo religioso contemporaneo e dottrina sociale della Chiesa. Con Fede & Cultura ha pubblicato: Attacco a Benedetto XVI, Il Papa e Joe l’idraulico.
Giuliano Guzzo sociologo, collabora a www.libertaepersona.org/dblog/
Luca Volonté parlamentare, capogruppo PPE al Consiglio d’Europa.
Lorenzo Bertocchi studioso di storia del cristianesimo, collabora a www.libertaepersona.org/dblog/
Cos'è successo all'Università "La Sapienza" di Roma all'inizio del 2008? Perché è stato impedito al Papa di parlare agli studenti? Attraverso un'analisi dettagliata degli articoli pubblicati dalla stampa in quei giorni, l'autore ripercorre giorno per giorno le tappe di una censura in piena regola: dall'invito formale al Santo Padre per l'inaugurazione dell'anno accademico alla lettera dei "67" professori con la quale è stato chiesto espressamente al Rettore Magnifico di vietare la partecipazione di Benedetto XVI; dalla decisione di quest'ultimo di rinunciare alla conseguente polemica. Ne emerge un quadro preoccupante, in cui risulta evidente quanto sia in gioco la libertà e, con essa, la stessa laicità.
Un libro nel puro stile dei pamphlet politici. Una difesa appassionata e a tutto campo dell'identità cattolica, della libertà di espressione e di parola della Chiesa di Roma che l'autore sente minacciata e combattuta come non mai. Come ai tempi del terrore rivoluzionario francese, appunto. Da qui il titolo, volutamente provocatorio, di questo volumetto. Luca Volontè, capogruppo dell'Udc alla Camera dei Deputati, volto giovane della politica italiana, voce spesso scomoda delle istanze del cattolicesimo militante sui grandi temi della morale e delle scelte di valori, ha raccolto in queste pagine due anni di articoli da lui firmati per alcuni fra i maggiori quotidiani italiani, da "Libero" al "Riformista", da "II tempo" a "II Giorno". Articoli dichiaratamente a tesi; risposte nette senza equivoci né cedimenti, a quelli che Volonté considera attacchi al cuore del cattolicesimo portati da una corrente di pensiero che, secondo l'autore, mescola vecchio giacobinismo, anticlericalismo di facciata e nuovi interessi.
Dal dibattito sulla 194 alla situazione della famiglia, ai rapporti tra Chiesa e Stato, all'impegno dei cattolici in politica, l'autore raccoglie in questo volume i suoi "scritti corsari". Una voce coraggiosa che si leva fuori dal coro.