Un po' di umorismo nel vedere problemi e situazioni, la capacità di ridere insieme delle stesse cose, la soddisfazione che rimane dopo un momento di letizia comune, sono mezzi utilissimi per sdrammatizzare e affrontare più serenamente i momenti cupi della vita, per sviluppare senso critico e dare importanza alle cose veramente importanti. Per questo insegnare a ridere in modo sano e liberante è forse uno degli obiettivi educativi più ambiziosi che la pedagogia possa offrire alle giovani generazioni. Rivolto a insegnanti, animatori culturali e responsabili di gruppi giovanili, il libro si propone: - di fornire alcune idee di base sulle strutture, il linguaggio, le articolazioni, il senso dell'umorismo e il suo valore nell'educazione; - stimolare, offrendo un'abbondanza di esempi, la creatività dei ragazzi sia nella produzione di materiale umoristico sia nella sua elaborazione e riorganizzazione in varie forme e occasioni (animazione teatrale, giochi, linguistica, feste, passatempi, ecc.); - mettere a disposizione un repertorio di materiale umoristico, utilizzabile e manipolabile, quale base di partenza per lo svolgimento delle attività proposte.
Reso famoso dalla trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, che aiutò moltissimi italiani a prendere il diploma di scuola elementare, il maestro Alberto Manzi (1924-1997) ha sfidato l'analfabetismo anche dall'altra parte dell'oceano. Partito alla metà degli anni Cinquanta per studiare le formiche della foresta amazzonica, l'autore di Orzowei e di molti altri libri per ragazzi era rimasto colpito dalle condizioni di vita dei nativos e per oltre due decenni si era recato in Sudamerica, dove, con l'aiuto dei missionari salesiani aveva insegnato agli indios e li aveva aiutati a costituire cooperative agricole e piccole attività imprenditoriali. Accusato dalle autorità di essere un «guevarista» collegato ai ribelli, era stato imprigionato, torturato e dichiarato «non gradito». Aveva tuttavia continuato a recarsi clandestinamente in America Latina sino al 1984. Tre anni dopo venne invitato a collaborare al Piano nazionale di alfabetizzazione dell'Argentina, in seguito adottato in tutto il Sudamerica e premiato dall'Unesco.
Tanti esercizi per allenare la mente, la memoria, per sviluppare le capacita associative in modo divertente; un libro veramente istruttivo e stimolante.