L'esperienza della gravidanza, del parto e dei primi mesi con il bambino rappresenta uno dei momenti più intensi della vita di una coppia. Oltre all'impegno fisico legato ai cambiamenti organizzativi e ai nuovi ritmi quotidiani, si attivano emozioni nuove e profonde, alcune assolutamente imprevedibili, altre non del tutto coscienti. Soprattutto con il primo figlio, le incognite possono produrre paure spesso eccessive o inutili. Ogni timore, però, può essere utilizzato positivamente: la paura, se contenuta, ci rende attenti e sensibili, ci mostra l'importanza e il valore di ciò che stiamo compiendo, ci spinge ad affidarci a chi può darci una mano, ci aiuta ad accettare i nostri limiti. Alessandro Volta, pediatra, risponde alle più frequenti "paure" (che il bambino non sia sano, che stia male durante il parto, di non riuscire ad allattarlo, di non interpretarne il pianto) espresse da mamme e papà durante gli incontri di accompagnamento alla nascita che tiene da molti anni, e a quesiti reali molto specifici (come rendere indolore il distacco dal seno, come abituare il piccolo a dormire da solo, l'uso della fascia bebé, le precauzioni quando si viaggia in auto o in aereo, è giusto parlare in "mammese", la lettura precoce, le vaccinazioni, il ritorno della mamma al lavoro e l'aiuto dei nonni), formulati nel periodo successivo alla nascita.
Il ruolo del padre si è allontanato drasticamente nel corso di una sola generazione dal modello mutuato dalla tradizione, talvolta rischiando di scivolare verso la figura un po' grottesca e un po' paradossale del "mammo". In realtà, questi "nuovi padri", privi di modelli passati cui ancorarsi, avvertono sempre più netto il bisogno di disegnarsi una nuova identità, che non sia una semplice deriva al maschile delle pratiche di comune appannaggio femminile. Questo libro, adottando l'espediente narrativo della restituzione del vissuto, anche emotivo, del diventare padri, informa sulle dinamiche individuali e di coppia determinate dalla genitorialità, fa riflettere su ciò che questa straordinaria esperienza comporta, suggerisce dei modi di interazione per trame il meglio, esplorando l'arco di tempo che va dal concepimento al primo anno di vita del figlio. Il racconto in prima persona, dal tono leggero e funzionale a favorire la dinamica del rispecchiamento da parte del lettore, si alterna a schede informative o d'approfondimento su temi specifici, che danno sostanza, supporto scientifico e conoscitivo a ciò che viene, in forma leggera e coinvolgente, veicolato altrimenti dalla narrazione. Dedicato alle future madri, che vorrebbero avere le idee più chiare di cosa passa per la testa dei futuri padri, e ai futuri padri che desiderano una "chiave di lettura" al maschile delle loro compagne, del nuovo venuto e di sé stessi.