«Il mago alzò lo sguardo, al centro del deserto. Era alto, magro, con una folta barba nera e un turbante di cotone grezzo, azzurro, che lo avvolgeva in modo da lasciar liberi solo i suoi profondi occhi cobalto. Anche quella notte avrebbe dato avvio alla sua caccia, e il suo lungo mantello blu si sarebbe arricchito di nuovo splendore». Ogni notte, il mago andava alla caccia di stelle, per imprigionarne la bellezza ed energia. E ci riusciva sempre... o quasi... Perché un giorno la sua strada incrociò una stella diversa, un astro più grande, con un'enorme e folta coda rotonda. Un stella indomita, impossibile da ammansire al suo volere, ribelle. Una stella che lo avrebbe condotto, oltre il deserto, davanti a una costruzione fatta di assi di legno, e a un bambino. Età di lettura: da 6 anni.
IL LIBRO
Ogni anno, il giorno del solstizio d’inverno, sia le fate guidate da Fata Stupenda, che le streghe comandate dalla terribile Arcigna, devono preparare una speciale zuppa a base di ortaggi e spezie: quella delle fate ha
un gusto delicato e vellutato, quella delle streghe è forte e pepata. Ma entrambe le zuppe hanno uno scopo: rinnovare i poteri magici. Fate e streghe, però, quest’anno
si sono accorte che gli ingredienti raccolti per le zuppe non sono sani, perché provengono da coltivazioni che usano prodotti chimici. Urge allora trovare un rimedio. Ovvero raccogliere le verdure nella fattoria biologica di Gigi Salvasemi, che al posto dei pesticidi usa concimi organici. Ma perché la ricetta funzioni c’è bisogno del tocco finale: la Pura Mano di un bambino deve gettare nella zuppa dei chicchi
di melagrana. E si dà il caso che Gigi Salvasemi abbia due figli, Marta e Javier. Le streghe non ci stanno a condividere gli ingredienti con le fate. E scatenano così una guerra a base di incantesimi, a cui le fate rispondono colpo su colpo. Così però si rischia che il 21 dicembre passi senza lanecessaria zuppa d’inverno. Le fate, allora, propongono alle streghe un accordo, che a malincuore Arcigna accetta. Perché le streghe più potenti e cattive, per essere tali, hanno bisogno delle fate più buone.
Il libro è patrocinato dall'AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). Tra i temi affrontati ci sono: l’agricoltura biologica e il rispetto dei cicli della natura (spiegati anche nella scheda finale, che parla pure di Fattorie Didattiche); l’educazione alimentare; l’importanza di frutta e verdura nell’alimentazione.
L'AUTRICE
Laura Walter è autrice di una decina di libri per ragazzi, da cui sono stati tratti spettacoli teatrali e un cartone animato, mistero dell’acqua scomparsa, che è stato premiato per l’impegno sociale al Giffoni Film Festival 2009. Il suo libro Mistica Maeva e l’Anello di Venezia ha vinto due premi; tradotto in greco e olandese, è ora alla quarta edizione. Con La Voce delle Stelle ha narrato ai ragazzi la vicenda umana del grande scienziato Galileo Galilei.
L'ILLUSTRATORE
Roberto Lauciello è un illustratore e fumettista genovese, ha lavorato per Topolino e per EL Edizioni, Il Gioco di Leggere, Notes Edizioni. Ha illustrato la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia per una mostra itinerante patrocinata anche dalla Regione Emilia Romagna e collabora occasionalmente come docente presso la Genoa Comics Academy. Per Paoline ha illustrato nella stessa collana Tutta colpa del Wanga! di Guido Quarzo.
DESTINATARI
• Bambini dai 7 anni. • Adulti, insegnanti.
Mistica Maëva e Giaki, amici e complici, lasciano Venezia per passare uno spicchio d'estate a Padova, a casa di Artemisia, l'eccentrica prozia di Giaki. E qui, come previsto dai tarocchi della nonna di Mistica, i ragazzi vivranno un'estate molto movimentata. Due misteriosi artisti di strada consegnano loro la prima di sette chiavi. È l'inizio di un'avvincente caccia al tesoro che li condurrà fino alla Torre delle Stelle e all'ambito traguardo: trovare l'Occhio dell'Anima, un cannocchiale dotato di un potere unico. Due ragazzi svegli, un piccione saputello, una banda di gatti randagi, statue parlanti, indovinelli e oggetti magici sono gli ingredienti di questa storia appassionante, seguito di "Mistica Maëva e l'anello di Venezia", in cui ciò che sembra reale può essere un abbaglio e nulla, ma proprio nulla è come appare. Un romanzo d'avventura che è anche un'insolita guida alla scoperta di una città. Età di lettura: da 10 anni