L'Autore ripercorre l'esperienza biblica, sia dell'Antico sia del Nuovo Testamento, per farne emergere le tracce della presenza dello Spirito di Dio come forza di trasformazione.
Dalla quarta di copertina:
Nessuno può mettere in dubbio l'ampiezza del movimento carismatico odierno, che vive in modi nuovi l'esperienza dello Spirito. Ma se gli esponenti del più grande movimento spirituale della storia non si ingannano, si dovrà forse concludere che ad essere cieco è il cosiddetto mondo secolare, al quale un discorso sullo Spirito evoca solo fumosità e astrazione? Partendo da questo interrogativo d'attualità il teologo di Heidelberg sviluppa una completa ed elaborata teologia dello Spirito santo, capace di orientare nel campo conflittuale del nostro tempo, che è tempo di esperienza dello Spirito, di ricerca dello Spirito, ma anche di scetticismo e incredulità.
Una teologia 'realistica' (come la definisce l'Autore) dello Spirito santo, che mira a cogliere le nuove sensibilità e a dare espressione alle nuove possibilità di esperienza della presenza di Dio nello Spirito.