I Marziani sbarcano vicino a Londra, assemblano macchine da combattimento, assaltano gli umani e prendono possesso dell’Inghilterra meridionale. Sembrano invincibili, ma hanno un punto debole: non possono difendersi dalle malattie terrestri.
Tra i primi romanzi di fantascienza, La guerra dei mondi è stata adattata per la radio da Orson Welles nel 1938. In quell’occasione si scatenò il panico nelle città della costa orientale degli Stati Uniti: molti ascoltatori, infatti, non si accorsero che si trattava di una finzione e pensarono davvero che sulla Terra stessero atterrando astronavi marziane.
Da questo libro, e dal suddetto adattamento radiofonico, il regista Steven Spielberg ha tratto un celebre film.
Sommario
I. L’ARRIVO DEI MARZIANI. 1. La vigilia della guerra. 2. La stella cadente. 3. Nella landa di Horsell. 4. Il cilindro si svita. 5. Il raggio ardente. 6. Il raggio ardente sulla strada di Chobham. 7. Come raggiunsi casa mia. 8. Venerdì sera. 9. La battaglia ha inizio. 10. Nella tormenta. 11. Alla finestra. 12. Ciò che vidi della distruzione di Weybridge e Shepperton. 13. Come incontrai il curato. 14. A Londra. 15. Ciò che era accaduto nel Surrey. 16. L’esodo da Londra. 17. La Thunder Child. II. LA TERRA SOTTO I MARZIANI. 1. Sotto il loro tallone. 2. Ciò che vedemmo dalla casa in rovina. 3. I giorni della prigionia. 4. La morte del curato. 5. Il silenzio. 6. Il lavoro di quindici giorni. 7. L’uomo di Putney Hill. 8. Londra morta. 9. I relitti. 10. Epilogo.
Note sull'autore
Herbert George Wells (1866 – 1946) è stato tra i più popolari scrittori britannici della sua epoca. Autore di opere fondamentali di fantascienza, è considerato uno degli iniziatori di questo genere narrativo. Candidato quattro volte al Premio Nobel per la letteratura, dà il suo nome a un cratere sulla luna.
Sperduto nelle Aride, Nunez viene accolto da una comunità i cui membri sono tutti ciechi. Confuso dalla vita laboriosa e dai sensi fìnissimi dei suoi ospiti, dovrà destreggiarsi fra il proprio senso di superiorità e la loro remota saggezza: anche perché i ciechi si sono prefìssi di guarirlo a tutti i costi dalla sua inspiegabile, perversa ossessione per la vista. Con una nota di Sandro Modeo.