Il pittore Basil Hallward ha ritratto il giovane Dorian Gray, di eccezionale fascino. Questi, ossessionato dall'idea di invecchiare e perdere la sua avvenenza ottiene, grazie a un sortilegio, che ogni segno che il passare del tempo e i vizi potrebbero lasciare sul suo viso compaiano solo sul ritratto. Avido di piaceri e sregolatezze, si abbandona agli eccessi e ai delitti più sfrenati senza che nulla del suo splendore vada perduto. Il volto del ritratto si trasforma così nell'atto di accusa più spietato per Dorian che, al colmo della disperazione, lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto. Le fattezze del ritratto tornano quelle del giovane puro di un tempo, mentre a terra giace un vecchio ripugnante.
Se ai tempi di Wilde era l'omosessualità a obbligare al segreto e a nascondersi, a essere proibita e soggetta al carcere, oggi la diversità della sofferenza può essere incarnata dalla malattia del ventesimo secolo, che è diventata simbolo di sacrificio, vera e propria cultura, sostiene Gaia Servadio. Del resto, "non è vero, anche se è stato spesso ripetuto, che Wilde scrisse Salomè pensando a Sarah Bernhardt: era Alfred Douglas la persona che aveva ispirato la sua concezione del personaggio". Wilde scrisse l'opera originariamente in francese, per poi assistere e aiutare Douglas nella sua traduzione inglese. In quest'edizione sono presentate entrambe le versioni dell'opera.
Le opere fondamentali e più famose della produzione letteraria di Oscar Wilde: il suo unico, universale romanzo "Il ritratto di Dorian Gray", i suoi celebratissimi racconti - dal "Fantasma di Canterville" al "Principe felice" le sue sempre rappresentate commedie, tra cui la celeberrima "L'importanza di chiamarsi Ernesto". In un unico volume, con un saggio e note introduttive al libro e alle singole opere, un'esaustiva cronologia e un'ampia bibliografia, il percorso fondamentale per conoscere lo scrittore simbolo della spregiudicatezza, nei suoi scritti come nella sua vita.
"La bellezza è una forma di genio", "So resistere a tutto, tranne che alle tentazioni", "O si è un'opera d'arte, o la si indossa"... Una raccolta, organizzata secondo i temi che definiscono la vita e l'opera di Wilde l'arte, il piacere, la morale, la ricchezza - dei suoi celebri aforismi, ancora oggi ripetuti, usati, "commercializzati"; una lettura seducente, vitale, sgarbata, impertinente, affascinante dall'autore che fu definito da James Joyce "il più arguto parlatore del nostro secolo" e che fece dire a W.B. Yeats: "Non avevo mai sentito prima un uomo parlare con frasi perfette, come se le avesse tutte scritte faticosamente durante la notte, e tuttavia tutte spontanee".
Dorian Gray, un giovane uomo d'eccezionale bellezza, vedendosi ritratto e spaventato all'idea di invecchiare e perdere la sua avvenenza, esprime un desiderio: che la vita non lasci alcuna impronta sul suo volto. Dorian si dà quindi a una vita dissoluta, ma il suo viso continua a restare quello di un bellissimo giovane. L'immagine nel ritratto, invece, assume i segni del male e della disperazione, trasformandosi giorno dopo giorno nel simbolo della sua coscienza. Il capolavoro di Oscar Wilde è qui presentato in una speciale edizione per i ragazzi. Età di lettura: da 9 anni.
Conservare bellezza e giovinezza a ogni costo, vivere in un infinito presente anche se il prezzo è un'infinita dannazione: la storia di Dorian Gray è probabilmente una delle più note che la letteratura abbia mai raccontato, e non c'è generazione di lettori che non si sia confrontata con la straordinaria favola per adulti scritta da Oscar Wilde. Una favola che intreccia personaggi, o meglio anime molto diverse tra di loro: da Dorian Gray, il dandy che espia il proprio edonismo con la vecchiaia, a Lord Henry, il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde. Ma proprio l'intrecciarsi di tante anime, insieme alla fortissima tensione narrativa, fa si che l'incanto del Ritratto resti intatto nonostante il passare del tempo.
"Sempre più Dorian Gray si innamorava della sua stessa bellezza, con sempre maggiore interesse seguiva il corrompersi della sua anima..." fino a uccidere la sua immagine e se stesso. Sinistra vicenda di magie, delitti e sdoppiamenti di personalità, "Il ritratto di Dorian Gray" non è solamente un romanzo dell'orrore e una profonda riflessione sul tema filosofico del doppio, ma il vero e proprio breviario del decadentismo e dell'estetismo fin-de-siècle.
Classici inglesi per l'infanzia, in lingua originale, in versione ridotta e semplificata per facilitare la comprensione e l'apprendimento. Una scelta accurata di alcuni tra i titoli preferiti dagli insegnanti. Con traduzione in italiano e dizionario dei termini usati. Età di lettura: da 9 anni.
La storia di una profonda amicizia tra una piccola rondine e un principe di pietra ornata da gioielli preziosi. Amicizia che diventerà amore e condivisione di una sorte apparentemente amara. Nonostante l'imminente arrivo dell'inverno, la rondine rinuncerà a migrare per aiutare il principe a distribuire le sue ricchezze ai poveri della città. Età di lettura: da 7 anni.
Il giardino abbandonato del Gigante è bellissimo e tutti i bambini vanno a giocarci dopo la scuola. Ma un giorno il Gigante ritorna dal suo lungo viaggio, costruisce un alto muro intorno alla sua proprietà e caccia i bambini. Come d'incanto la primavera abbandona quel luogo e neve e gelo mordono senza sosta alberi e terra. Solo un atto di bontà potrà riportare quel giardino in vita, un piccolo atto che possa scaldare il cuore del Gigante. Età di lettura: da 7 anni.