Pubblicate anonime a Londra nel 1798, le Ballate liriche segnarono la nascita del movimento romantico inglese, divenendo ben presto un classico. Eppure ancora oggi possono rappresentare una scoperta, perché di vere e proprie poesie "sperimentali" si tratta. Esse infatti gettano le fondamenta di un nuovo linguaggio, proiettandosi verso il mito rigeneratore dell'immaginazione e giungendo a delineare la condizione ironica e sentimentale del poeta moderno. Pur nella diversità di intenti dei due autori - Wordsworth teso a ricreare il fascino del nuovo nella realtà quotidiana, Coleridge a rendere tangibile il sovrannaturale - queste ballate sono unificate dalla grande novità della poesia romantica: lo spontaneo traboccare delle emozioni e l'aspirazione a una visione globale dlla realtà.
Testo di snodo imprescindibile per la letteratura moderna, il volume contiene alcuni capolavori assoluti della lirica occidentale, come La ballata del vecchio marinaio di Coleridge e L'abbazia di Tintern di Wordsworth.