La spinta all'innovazione si muove tra due tensioni: da un lato limiti evidenti ci interrogano sulla sopravvivenza della specie umana e del pianeta; dall'altro modelli alternativi di governo restano prigionieri del dilemma tra far crescere delle nicchie e influenzare i sistemi dominanti con mutamenti profondi e non solo modifiche incrementali. In mezzo, l'innovazione sociale, sempre più basata su quel terzo pilastro tra Stato e mercato che è la comunità, richiede una nuova fase di mobilitazione in vista di soluzioni originali. In questa direzione non mancano strumenti, competenze, infrastrutture o metriche: la risorsa da attivare e da maneggiare con cura perché rappresenta l'essenza stessa della nostra individualità e capacità di relazione sociale, è il desiderio.
Il nuovo Rapporto di Iris Network mette sotto i riflettori un fenomeno più che mai attuale: l'impresa sociale. Attraverso dati inediti, analizza un bacino di iniziative che, dallo storico modello della cooperazione sociale, reclama maggiore attenzione e visibilità. L'impresa sociale in Italia è un mix di esperienze consolidate ed emergenti che delinea un caso sui generis di innovazione sociale, radicato nei tessuti comunitari e parte integrante del sistema produttivo e istituzionale. Una fenomenologia ampia, differenziata e caratterizzata da un notevole dinamismo interno. Un interlocutore chiave per tutti quegli attori pubblici e privati che inquadrano la produzione di valore economico, sociale e ambientale in un modello di sviluppo orientato a principi di sostenibilità, condivisione e responsabilità. Uno strumento che - come cittadini - ci coinvolge in prima persona, e stimola le amministrazioni locali, nazionali e internazionali a ricercare forme nuove, anche normative, in risposta a esigenze e problemi che mutano. L'indagine riguarda non solo le imprese sociali formalmente costituite ai sensi della normativa, ma anche un ampio campione di organizzazioni non profit che, pur non avendo assunto la qualifica di legge, produce beni di "utilità sociale": dai servizi sociali al turismo, dalla produzione culturale alla ricerca.