È opinione comune che, per insegnare ai bambini una corretta ortografia, sia fondamentale che l'adulto (maestro o genitore) sappia parlare e leggere bene: allo scopo di padroneggiare questa abilità, affatto scontata, il volume propone una serie di originali filastrocche e racconti incentrati sulle difficoltà ortografiche, modellate sui libri di testo di lingua italiana della prima, seconda e terza classe di scuola primaria. Genitori e insegnanti vi troveranno quindi un ricco repertorio, cui attingere per motivare i piccoli ad apprendimenti che per loro risultano spesso noiosi e complessi. Non solo: considerato che il linguaggio della filastrocca contribuisce allo sviluppo delle abilità metalinguistiche così importanti per l'apprendimento della scrittura e della lettura, il libro si rivela un prezioso strumento anche per i logopedisti o chiunque si occupi di bambini con difficoltà di linguaggio e/o di apprendimento.
Età di lettura: da 8 anni.
Penny si è nascosta... bisogna trovarla a tutti i costi!
È forte come un leone, leggera come una farfalla e affamata come un drago.
Indizio dopo indizio, la storia si riempie di animali con cui Penny ha qualcosa in comune. Ma per scoprire chi è bisogna correre fino in fondo alla storia, dove ci sta aspettando...un piccolo orso di peluche!
Uno zoo a misura di bambino, per dare forma alle emozioni. Perché in ognuno di noi c’è… un po’ di leone, formica, farfalla e giraffa!
Età: dai 3 anni
"Raccontare con le parole e con le mani" è un cofanetto contenente 3 volumi: 2 di filastrocche, appartenenti alla tradizione italiana, araba e indi e tutte pubblicate in lingua originale, italiano e Lis; 1 sui primi scambi comunicativi. Le pubblicazioni sono accompagnate da un piccolo saggio plurilingue dedicato ai genitori. I volumetti con le filastrocche rappresentano una pubblicazione piacevole anche per i piccoli sordi, che di solito faticano ad avvicinarsi alla lettura; così come la traduzione in Lis delle storie è una occasione (semplice ma preziosa) per gli udenti, di imparare qualche elemento di una lingua che va valorizza nella sua creatività e potenzialità.
“Fai un respiro lungo, lungo !” Aveva detto la dottoressa Mariarosa ascoltando il battito del mio cuore. “Non ce la faccio –avevo risposto- mi escono solo respiri corti!”
Il cuore mi faceva di nuovo il solito scherzo: PITIPUM- PITIPAM e il mio respiro corto era diventato cortissimo. Avevo una gran paura d’incrociare il mostro, perciò allungai il passo e mi diressi spedito verso l’uscita strattonando la mamma che inciampò col tacco nello zerbino e cadde. PITIPUM- PITIPAM il cuore andava a mille, poi a tremila. “Si salvi chi può!” Gridai e caddi rovinosamente addosso alla mamma.
Se la dottoressa “mostruosa” non trova la cura per l’ansia di un bambino, per fortuna ci sono i nonni che abitano in una fattoria piena di animali e una vacanza con loro può fare davvero miracoli.
Cosetta Zanotti, dirige la collana Parole per dirlo Edizioni San Paolo e svolge attività di promozione alla lettura nelle scuole e nelle biblioteche. Collabora con il supplemento mensile di Avvenire, Noi genitori e figli. È direttore artistico, insieme a Laura Ogna, del Festival Letteratura per ragazzi Grangibus. Ha pubblicato due libri per Jaca Book.
Maria Caprì, grafica e illustratrice. Dopo il diploma all’istituto d’arte di Monza si tuffa a volo d’angelo nel mondo della pubblicità, facendo la “garzona di bottega”, art assistant poi, e quindi art director. Per avere l’opportunità di ampliare la sua esperienza lavorativa lascia la grossa agenzia per una piccola dove poter seguire tutto l’iter di realizzazione dei progetti sui quali lavora. Da quel momento il lavoro di grafica si svela in tante variegature che la portano a realizzare marchi e immagini coordinate, libri, a collaborare con Letizia Galli.
Negli ultimi anni predilige il web e partecipa alla creazione, tra gli altri, di due siti dedicati ai bambini: bimbisicuri (www.bimbisicuri.it) sito-progetto per la sicurezza dei bambini in auto, e genitoriche.org, sito “vaso di pandora” con community di genitori.
C'era una volta un omino molto infelice. Col tempo il suo viso cominciò a cambiare perché la tristezza vi aveva impresso i suoi brutti segni: occhi sempre più piccoli, labbra all'ingiù. Evitato dai compaesani, si isolò sempre di più, si chiuse in casa. Però un giorno uno straniero di passaggio lo incuriosì al punto che decise di uscire e di seguirlo...