Si può essere donne di oggi e credere in Dio? Cosa è la "teologia di genere"? L'identità sessuata significa qualcosa per l'antropologia cristiana e per il suo discorso su Dio? Quando il Magistero cattolico parla di "genio femminile" risponde alla nuova presenza delle donne nella scena mondiale e alla loro coscienza sempre più chiara ed operante della propria dignità? Anche se negli ultimi cinquant'anni la questione del femminile e delle sue definizioni è stata affrontata in modo consistente dal mondo accademico internazionale, sul versante teologico tale tema sembra restare appannaggio degli specialisti ed è ancora estraneo a un pubblico più ampio. Il volume - rivolto anche a lettori non specialisti e mirato a una riflessione interdisciplinare - propone una raccolta ragionata di testi della tradizione cristiana che si incentrano sul nesso tra teologia, donne e femminile.
Che cos'è la felicità? Qualcosa che dipende dal caso e da una buona disposizione di carattere? Abbiamo diritto alla felicità o possiamo soltanto cercarla? E si può distinguere tra la felicità del credente e quella del non credente, individuarne i tratti distintivi? Due voci femminili si confrontano su questo tema. La prima, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, invita con tono poetico ad accogliere le semplici gioie della vita; la seconda, la monaca benedettina suor Selene Benedetta Zorzi, si lascia provocare dalla richiesta di felicità nel mondo di oggi e, con l'aiuto della grande tradizione cristiana, indica la strada che attraversa la felicità e giunge fino alla beatitudine.