
Nell'opera viene analizzata la materia, assolutamente attuale, dei delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede, alla luce delle recenti modifiche ad essa apportate da Benedetto XVI, il 21 maggio 2010. In particolare vengono esaminati gli aspetti sostanziali e i profili procedurali della normativa afferente la predetta tipologia delittuale, in modo tale da fornire al lettore un quadro il più possibile esaustivo delle implicanze.Il volume si caratterizza per il taglio pratico. Infatti, i vari contributi si propongono non solo di procedere ad una esposizione dei principi generali e ad una rassegna particolareggiata degli orientamenti dottrinali in materia, ma anche di segnalare gli aspetti applicativi concreti della normativa.
Torna la nuova edizione del secondo volume del "Trattato di diritto civile", all'indomani della conclusione dell'iter legislativo che ha dato attuazione con D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154 - ai principi sanciti nella c.d. "riforma della filiazione", di cui l'autore significativamente può essere considerato il padre. L'originaria trattazione unitaria è ora scissa in due tomi, onde poter dar conto in modo puntuale e coerente delle numerose novità intervenute in materia: il presente volume (2.1) è dedicato specificamente alla famiglia; di prossima pubblicazione invece il volume 2.2, che riguarderà esclusivamente il diritto delle successioni.
L'opera è aggiornata con: il D.Lvo 4 marzo 2014, n. 39, in materia di sfruttamento sessuale dei minori e contro la pornografia minorile; il D.L.vo 4 marzo 2014, n. 24, recante norme sulla tratta delle persone; la L. 15 ottobre 2013, n. 119, nuove norme su sicurezza e femminicidio.
L'opera è aggiornata con: la L. 21 febbraio 2014, n. 9, che reca modifiche alla normativa sul condominio contenuta nel Codice civile; il D.L.vo 28 dicembre 2013, n. 154, di riforma della filiazione; la L. 9 agosto 2013, n. 99, di riforma delle norme di diritto del lavoro contenute nel Codice civile.
Edizione aggiornata con le nuove disposizioni di legge e le sentenze della Corte costituzionale. In particolare si segnalano le più recenti modifiche o innovazioni legislative. Codice civile e Codice di procedura civile: L. 21 feb. 2014, n. 9: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 145, recante interventi urgenti di avvio del piano Destinazione Italia - D.lgs. 28 dic. 2013, n. 154: Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione - D.M. 12 dic. 2013: Modifica del saggio di interesse legale con decorrenza 1° gennaio 2014. Codice penale e Codice di procedura penale: D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 39: Disposizioni relative alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 32: Disposizioni relative all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 24: Disposizioni relative alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime - L. 21 feb. 2014, n. 10: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 39: Disposizioni relative alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 32: Disposizioni relative all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 24: Disposizioni relative alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime - L. 21 feb. 2014, n. 10: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria.
D.L. 20 mar. 2014, n. 36: Disposizioni urgenti in materia di stupefacenti D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 46: Disposizioni relative alla prevenzione e riduzione dell'inquinamento - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 40: Disposizioni relative alla procedura di domanda per il rilascio di un permesso unico per i cittadini di Paesi terzi - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 39: Disposizioni relative alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 32: Disposizioni relative all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 24: Disposizioni relative alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime - L. 21 feb. 2014, n. 10: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria - D.Lgs. 13 feb. 2014, n. 12: Disposizioni per estendere l'ambito di applicazione del permesso di soggiorno ai beneficiari di protezione internazionale.
L'oligarchia è il governo dei pochi, è un sistema che concentra il potere a danno dei molti, in contrasto con l'idea democratica del potere diffuso tra tutti. Oggi viviamo in un tempo in cui la democrazia, come principio, come idea, come forza legittimante, è fuori discussione. Nei nostri regimi democratici perciò, quando l'oligarchia si instaura, lo fa mascherandosi, senza mai presentarsi apertamente, come un'entità usurpatrice. Non si manifesta ma esiste, e si fonda sul denaro, sul potere e sul loro collegamento reciproco: nel sistema finanziario globale il danaro alimenta il potere e il potere alimenta il danaro. Quella finanziaria è una forma oligarchica diversa da quella tradizionale. Sa trasformarsi in pressione politica svuotando di senso la democrazia. La domanda che oggi si pone drammaticamente è perché il sistema debba ruotare intorno al benessere di un potere essenzialmente fondato sulla speculazione e la contemplazione della ricchezza e come fare per tornare a essere, da sudditi, cittadini.
Questo volume raccoglie gli atti del 45° congresso dell'Associazione Canonistica Italiana, svoltosi a Salerno dal 2 al 5 settembre 2013, dedicato al tema "Esperienze associative nella Chiesa. Aspetti canonistici, civili e fiscali". La legislazione canonica ha riconosciuto infatti un vero e proprio diritto di associazione che affonda le sue radici nel diritto naturale, ma che va posto in rapporto diretto con la condizione di battezzato di ogni fedele. L'Associazione Canonistica Italiana ha dunque affrontato il cuore dell'argomento, introducendo prima di tutto i fondamenti teologici e canonici del diritto di associazione nella Chiesa, passando poi all'assetto normativo del codice e alle esperienze associative che emergono continuamente nella vita della comunità ecclesiale. Viene affrontato poi il tema del rapporto tra autonomia del fedele nella gestione delle esperienze associative e il controllo da parte o dell'autorità ecclesiastica, non circoscrivendo l'analisi all'interno dell'ordinamento della Chiesa, ma cercando di approfondire la conoscenza delle associazione anche dal punto di vista della legislazione civile, della loro gestione amministrativa e del trattamento fiscale a cui sono assoggettate. Infine per meglio comprendere il concreto assetto giuridico delle strutture associative, è stata organizzata una tavola rotonda con autorevoli esponenti di alcune tra le più interessanti associazioni italiane (Comunità S.Egidio, Movimento dei Focolari, Rinnovamento dello Spirito Santo).
La disciplina giuridica del matrimonio canonico civilmente riconosciuto si snoda in un complesso di norme dalla narura eterogenea (bilaterale ed unilaterale, statali e canoniche, queste ultime sia universali che particolari), le quali, pur senza fondersi in un sistema unitario, si intrecciano nell'unità dell'esperienza, essendo i christifideles contemporaneamente membri dello Stato e della Chiesa Cattolica e sottoposti agli ordinamenti giuridici di entrambe le realtà. Ex parte Ecclesiae, alla disciplina universale sancita nel vigente Codex Juris Canonici si affianca il Decreto generale sul matrimonio canonico, emanato dalla Conferenza Episcopale Italiana il 5 novembre 1990 su delega della Santa Sede, al fine di completare le disposizioni attuative ed assicurare una uniforme applicazione della disciplina vigente. Anche il Concordato e le successive modifiche entrano a far parte del diritto canonico particolare e territoriale. Non mancano, infine, norme particolari di ordine diocesano. In particolare, il Decreto prescrive per i cattolici l'obbligo di celebrare il matrimonio unicamente secondo la forma canonica (can. 1108 c.j.c.) e di avvalersi del riconoscimento agli effetti civili assicurato dal concordato (n. 1 - 1), salva l'eventuale dispensa concessa dall'Ordinario del luogo, in presenza di gravi motivi pastorali (n. 1 - 2). In questo contesto, gli autori hanno realizzato un approfondito commento giuridico-pastorale del Decreto generale sul matrimonio.
L'opera è aggiornata con: la L. 11 marzo 2014, n. 23, Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente ed orientato alla crescita; la L. 21 febbraio 2014, n. 9, Legge "Destinazione Italia"; la L 27 dicembre 2013, n. 147, Legge di stabilità 2014; il D.M. 23 dicembre 2013, n. 163, nuove disposizioni sul processo tributario telematico. Questo volume si rivolge a: avvocati, studenti, commercialisti, operatori del diritto tributario.
Oggi le grandi migrazioni di popolazioni di fede musulmana verso l'Europa, la globalizzazione dei mercati, i moti della "Primavera araba", hanno accorciato le distanze tra noi e il mondo islamico rendendo impellente la conoscenza non solo sociale e storica, ma anche giuridica di quelle società. Il volume ci guida in quel complesso sistema di leggi, conosciuto con il termine Shari'a, che nasce e si sviluppa con l'affermazione dell'IsIam e rappresenta l'insieme di regole che disciplinano la vita della comunità dei fedeli musulmani, dal matrimonio ai contratti alle pene. Gli autori ci spiegano come si è evoluto il diritto islamico, cosa è oggi e con quali forme ha resistito o meno al processo di modernizzazione giuridica avvenuta negli Stati islamici, dalla fine del XIX secolo fino a oggi.