
Scopo del presente volume è la rilettura, attraverso una serie di saggi ordinati in maniera sistematica, di alcune delle problematiche più controverse del diritto successorio, con in più una particolare attenzione per i corrispondenti modelli di diritto continentale, soprattutto francese e tedesco, e del diritto latino-americano (ad es., il Libro delle successioni del codice civile peruviano) e per l'esperienza dei Paesi di Common law (v., ad es., il Trust).
In questo lavoro inteso come parte speciale, che continua quanto già trattato nel volume I avente lo stesso titolo, più che la ricostruzione storica di una epoca piuttosto che del singolo accadimento, l'attenzione si concentra sulla figura di Dio considerato al vertice di un sistema immaginario piramidale, non trascurando di analizzare le concezioni, non solo filosofiche del diritto divino, del diritto naturale e del diritto sovrannaturale, nonché ciò che si è inteso ed intende ancor oggi per peccato e del fenomeno ereticale. La disamina si incentra anche sui comportamenti etici ai quali ognuno in terra dovrebbe attendere, indipendentemente da una qualche opzione fideistica. Il discorso poi si sposta sulle dispute dottrinali intorno alle tematiche della condicio servitutis, ad alcuni aspetti dell'idea di sovranità del diritto e sulla evoluzione storico-giuridica che ha caratterizzato la postestas indirecta in temporalibus.
A partire dal secolo XII i giuristi interpretano i testi della compilazione giustinianea e delle raccolte canonistiche definendo categorie razionali entro le quali leggono in maniera ordinata i numerosi rapporti intersoggettivi della prassi. Una lettura che consente l'incontro tra la normativa dell'ordinamento particolare in cui quei rapporti sono nati e l'interpretazione dottrinaria della categoria razionale nella quale sono collocati. Questa impostazione, che lega il diritto alla prassi, la dottrina al foro, il diritto romano-canonico ai diritti particolari, si afferma e si sviluppa nel Medioevo in Italia; in età moderna passa in altre regioni del Continente europeo, in ciascuna delle quali assume coloriture proprie, e si arricchisce del contributo dei tribunali supremi istituiti in molti Stati. E' questo il diritto dei giuristi che segna la storia giuridica fino alla Rivoluzione francese, quando viene sostituito dal diritto della legge.
"In data 3 aprile 2013 Papa Francesco ha nominato un gruppo di otto cardinali, incaricati tra l'altro di studiare una riforma della Curia romana, al momento regolata dalla costituzione apostolica"Pastor bonus" emanata il 28 giugno 1988 da Giovanni Paolo II. Si può pertanto ipotizzare un'ampia revisione dell'ordinamento canonico, con conseguenti interventi legislativi sulle competenze di congregazioni, tribunali ed uffici, che potranno interessare sia il governo della Chiesa universale che quello delle Chiese particolari. Questo volume presenta, in modo certamente non ampio, l'ordinamento giuridico canonico nei suoi elementi ed istituti essenziali. Tale presentazione può essere coordinata opportunamente con lo studio del diritto ecclesiastico. Ci auguriamo di essere riusciti, con questo strumento di lavoro, a far intuire agli studenti l'originalità dell'antichissimo sistema giuridico della Chiesa cattolica, che costituisce una delle fonti del diritto moderno. Al termine di ogni capitolo abbiamo voluto fornire "alcune indicazioni bibliografiche" riferite a monografie e voci di enciclopedie concernenti argomenti specifici, che potranno risultare utili per gli approfondimenti ai fini di esercitazioni e seminari. Anche per non appesantire l'apparato bibliografico, è stato tralasciato ogni riferimento ad articoli e saggi pubblicati su riviste, come pure ogni richiamo a manuali."
Questo volume si propone di esaminare il tema complesso della classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo.
Indice
- Il turismo della Costituzione
- Competenze normative e fonti
- Le competenze amministrative
- L'autonomia privata - Promozione, informazione, accoglienza turistica
- Le infrastrutture dei trasporti ed il demanio marittimo a finalità turistico-ricreativa
- Le strutture ricettive
- Agenzie di viaggio e turismo
- Le professioni turistiche
- L'agriturismo
- Il turismo termale
- Prenotazione
- Contratti della navigazione e dei trasporti
- I contratti di ospitalità
- Le locazioni turistiche
- I contratti del turismo organizzato
- La multiproprietà
- Il contratto di lavoro subordinato
- La tutela dei diritti del turista: metodi di risoluzione alternativa delle controversie
L'istituto del trust è utilizzato per molteplici finalità, note per le vaste problematiche di diritto commerciale e tributario afferenti le varie sfere di natura patrimoniale privata ed aziendale. Scopo del volume è proporre il trust come fattispecie utilizzabile nel settore non profit per scopi di pubblica utilità e di finalità sociale diretta, oppure per recare protezione a soggetti in gravi condizioni di svantaggio fisico, psichico e sociale, quale valida alternativa - pratica e flessibile - ad altri strumenti giuridici più abituali. In sintesi, l'istituto viene esaminato sostanzialmente in due modi: come strumento giuridico di natura sociale e caritatevole (per questo motivo, è dato anche largo spazio all'esame del trust Onlus e delle specificità che lo caratterizzano, quando assume questo particolare "abito fiscale", tipico del settore non profit italiano) e, in un secondo caso, come mezzo per garantire assistenza, programmazione e tutela futura a soggetti svantaggiati o comunque bisognosi di assistenza ed ausilio: trust con beneficiari individuati, in cui tali soggetti presentino problematiche di natura sociale ed in cui sia comunque possibile prevedere l'intervento di un ente non profit nel meccanismo del trust stesso. L'esposizione, pur presentando ampiamente l'inquadramento teorico, ha un taglio eminentemente pratico, di natura divulgativa e di facile lettura. Per ciascuno degli aspetti trattati viene inquadrata la problematica civilistica e tributaria.
Il presente manuale tiene conto delle più recenti novità legislative, tra le quali: il decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 (G.U. 16 agosto 2013, n. 191), che ha introdotto l'art. 18-bis nel testo unico sull'immigrazione; la legge 6 agosto 2013, n. 97 (G.U. 20 agosto 2013, n. 194), relativamente alla libera circolazione e allo stabilimento (legge europea 2013); la legge 6 agosto 2013, n. 96 (G.U. 20 agosto 2013, n. 194), legge di delegazione europea 2013; il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (conv. con mod. in L. 9 agosto 2013, n.98, in G.U. 20 agosto 2013, n. 194), il cui art. 33 introduce modifiche disciplinari in materia di cittadinanza. Tra gli argomenti trattati: il diritto amministrativo dell'ingresso e del soggiorno, le procedure di protezione internazionale, il diritto del cittadino straniero alla protezione internazionale, le discipline del ricongiungimento familiare con il cittadino straniero, la coesione familiare con il cittadino italiano, i minori di età nel diritto dell'immigrazione, il lavoro, l'accesso al pubblico impiego, l'allontanamento dall'Italia dello straniero, la tutela contro le discriminazioni, la cittadinanza.
L'opera vuole essere anzitutto un punto di riferimento per fotografi professionisti, autori emergenti, agenzie e tutti i soggetti per i quali è importante conoscere le principali regole del mondo della fotografia, dal diritto di autore, al diritto all'immagine, alla dignità personale, alla riservatezza, ai diritti sulle banche di dati. Il taglio è dunque intenzionalmente pratico. Alla base dell'opera, e dell'attività formativa per studenti e professionisti svolta dall'autrice presso prestigiosi istituti quali l'Istituto italiano di fotografia, della quale l'opera è frutto, vi è la medesima convinzione, circa l'importanza fondamentale di far maturare la consapevolezza dei propri diritti (e dei limiti da rispettare) in tutti i soggetti operanti nel mondo della fotografia e dell'arte in genere. Trattasi infatti del primo passo per potersi difendere ed affrontare a testa alta un mondo come quello artistico, spesso purtroppo irto di insidie. L'opera si compone così di due parti: nella prima vengono esaminati i diritti del fotografo, nella seconda i principali diritti di terzi che il fotografo deve rispettare nell'esercizio della propria attività.