
Nel volume, che raccoglie i contirbuti di autorevoli docenti ed esperti della materia, nonché le comunicazioni dei principali stakeholders, sono esplorati i tratti essenziali di ordine sostanziale, processuale ed applicativo dell'azione di classe, di cui vengono via via identificati e declinati i principali profili critici.
Un testo di diritto religioso.
Il volume vuole essere un contributo a determinare la disciplina giuridica della destinazione di beni.
Queste pagine sono il tentativo di ricostruire, attraverso lo sguardo e il metodo del giurista, il ruolo delle allocuzioni pontificie alla Rota Romana nel dialogo interdisciplinare tra il diritto canonico e le scienze psicologiche a partire dalla tesi dell'efficacia normativa di alcuni enunciati del loro magistero.
Quali ragioni culturali e quali motivazioni personali sostengono la scelta della convivenza? Quali interrogativi pongono tali esperienze alle istituzioni pubbliche e alla Chiesa? Quali richieste per la società civile e per la comunità cristiana? Il testo intende rispondere all'urgenza culturale e sociale di queste domande, concentrando la propria attenzione su uno dei nodi centrali della questione: il rapporto tra coppia, famiglia e società. PAOLO MIRABELLA è docente di Filosofia morale presso l'Università Cattolica Sezione ''Cottolengo'' (TO) e di Etica deontologica presso la Scuola Superiore di Formazione Rebaudengo (TO), Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università Pontificia Salesiana. Per Cittadella Editrice ha pubblicato Agire nello Spirito. Sull'esperienza morale della vita spirituale (Assisi 2003).
Un'analisi concreta della società supportata da un metodo rigoroso e da un'indagine innovativa.
Quest'opera prende in esame il contributo che Mons. Serrano ha offerto al diritto matrimoniale canonico, settore in cui è indiscusso protagonista da circa quarant'anni. In particolare si analizza il punto cardine della sua opera di canonista, vale a dire la centralità della persona, intesa come all'origine stessa dell'esperienza giurdica e del diritto canonico. L'opera è suddivisa in tre volumi: il primo offre un'esposizione sistematica della giurisprudenza coram Serrano riguardo ognuno dei canoni del consenso matrimoniale; il secondo volume ritorna sugli stessi argomenti del primo, considerando però il punto di vista e i contributi delle nuove generazione di Avvocati Rotali. Nel terzo volume infine si propone un approccio alla Letteratura contemporanea, considerando i contributi di autori e opere che vanno oltre a quanto comunemente si intende per diritto canonico, ma che studiano comunque la persona e il suo mondo. Il lavoro è di particolare interesse per gli Avvocati Rotali, per tutti gli studenti di diritto canonico, di letteratura e per le biblioteche.
Nel volume il giornalista Guido Dell’Aquila riordina tutti i discorsi ufficiali in tema di giustizia di Oscar Luigi Scalfaro, un giurista che è stato giudice, un uomo politico che ha scritto la Costituzione e infine Presidente della Repubblica dal 1992 al 1999 in un settennato di scontri politici acutissimi che non hanno risparmiato né la sua persona né l’istituzione da lui rappresentata. Dell’aquila suddivide i discorsi per argomento e per cronologia; li contestualizza in chiave politica e sociale; li legge in modo letterale e in controluce. Ne emerge sia la denuncia senza mezzi termini e in tempi non sospetti degli errori e dei vizi di certa magistratura troppo disinvolta con l’uso delle manette e davanti ai riflettori delle tv; sia l’incapacità dell’organo di autogoverno della categoria di perseguire dall’interno abusi e sbagli; sia la strumentalità dei tentativi di certa politica di utilizzare errori e abusi dei magistrati come foglia di fico per coprire le proprie responsabilità morali e penali.
Un'idea-guida muove l'articolata riflessione di Gustavo Zagrebelsky intorno alla legge: il diritto è una dimensione del vivere comune che non si lascia racchiudere e ridurre alla volontà di un qualunque legislatore e nemmeno si lascia dedurre da un qualche principio astratto di razionalità naturale o giustizia. La legge non vive isolata, costretta entro le rigide maglie di un mondo astratto, ma è calata nel contesto giuridico che le sta intorno. È essa stessa forma della convivenza. Né, tanto più, si può pensare il diritto come una realtà separata, avulsa dalle condizioni storiche, politiche, sociali e culturali in cui esso è chiamato a prestare i suoi servigi. Agire secondo diritto richiede agli attori, legislatori, giudici e giuristi in genere, la consapevolezza della loro posizione entro le istituzioni del diritto e dell'ethos che ne deriva. Questo ethos è, per ora, quello di una società plurale, aperta all'accoglienza.
«Intorno alla legge» - il titolo del libro - allude proprio alla rete di interrelazioni e tensioni in cui l'universo giuridico è immerso, costantemente avvolto.