
La 32a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (Roma 14-18.5.1990) approvò l’Istruzione in materia amministrativa, pubblicata il 1° aprile 1992. Essa intendeva favorire l’applicazione, in ambito patrimoniale e amministrativo, del nuovo Codice di diritto canonico (1983), con le relative delibere applicative approvate dalla CEI, e dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense (1984), a cui era seguita la riforma della legislazione pattizia in materia di enti e beni ecclesiastici e di sostentamento del clero.
Considerata l’opportunità di poter continuare a disporre, a livello nazionale, di un testo che offra indirizzi comuni in materia giuridico-amministrativa, il Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici ha proceduto a un lavoro di revisione e aggiornamento della materia. La nuova Istruzione è stata quindi approvata dalla 54a Assemblea generale della CEI (Roma, 30-31.5.2005). Il testo, che mantiene sostanzialmente la struttura e l’impianto della prima versione, è corredato di quattro allegati: a) classificazione degli enti ecclesiastici ai fini del riconoscimento civile; b) tabella dei controlli canonici sugli atti di straordinaria amministrazione; c) decreto di determinazione degli atti di straordinaria amministrazione per le persone giuridiche soggette al vescovo; d) attestazione circa le norme statutarie dell’ente parrocchia.
Sommario
Determinazione. Decreto. 1. Le fonti del diritto amministrativo-patrimoniale. 2. Gli enti ecclesiastici. 3. La potestà esecutiva del vescovo diocesano nell’amministrazione dei beni ecclesiastici. 4. Le fonti di sovvenzione nella Chiesa. 5. L’amministrazione ordinaria e straordinaria. 6. L’ente diocesi. 7. L’Istituto diocesano per il sostentamento del clero. 8. L’ente parrocchia. 9. I luoghi di culto. 10. Le associazioni di fedeli. 11. Le fondazioni. Allegati. Indici.
Note sul curatore
Agostino De Angelis (1943), del clero di Roma, è prelato uditore del Tribunale della Rota Romana. Come direttore dell’Ufficio giuridico del vicariato di Roma (1970-2001) ha curato lo studio e l’applicazione diocesana della riforma degli enti e dei beni ecclesiastici, prevista dal nuovo Codice di diritto canonico e dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense. Quale membro, dal 1985, del Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici della CEI ha collaborato alla redazione delle norme di attuazione del Concordato e in particolare ha curato la redazione dell’Istruzione in materia amministrativa, sia nel 1992 sia nel 2005.
Attualmente è docente di giurisprudenza nello Studio rotale, consultore della Prefettura degli affari economici della Santa Sede e, dal 1980, segretario per gli affari giuridici della Conferenza episcopale laziale.
Il volume, ultimo della serie, pubblica le sentenze del Tribunale della Rota inerenti all'anno 1999: un servizio" utilissimo per guiristi e cultori di Diritto canonico. "
Da qualche tempo si moltiplicano tra i cattolici i movimenti, i gruppi, le confraternite. Una volta guardate con sospetto dalla gerarchia, le associazioni dei fedeli sono ora incoraggiate e favorite: a Roma è stato creato il Pontificio Consiglio per i Laici, e il Nuovo Codice di Diritto Canonico dedica loro uno spazio significativo.
Il libro dell’arcivescovo Sistach si colloca in questo nuovo orientamento. Il volume aiuta a distinguere tra la varietà delle forme associative dei cattolici, insegna il linguaggio corretto, rende nota la legislazione ecclesiastica, è di aiuto per quanti devono preparare gli statuti delle differenti associazioni o proporre delle modifiche. Nata dall’attività di docente dell’Autore e dalla sua attenzione pastorale, l’opera ha avuto un inatteso successo in Spagna, dove è stata ristampata per ben cinque volte. Essa, difatti, fa conoscere molti elementi teorici e pratici, ed è di grande utilità per i sacerdoti che nella loro attività pastorale devono prendersi cura crescente delle associazioni di fedeli.
Un’opera cardine per l’attualità del tema, la precisione delle proposte, lo stile chiaro ed esauriente.
Lluís Martínez Sistach è nato a Barcellona nel 1937 ed è stato ordinato sacerdote nel 1961. Laureato in Diritto Canonico e Civile presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, è stato giudice ecclesiastico, consigliere diocesano dell’Azione Cattolica, professore di diritto canonico, presidente dell’Associazione Spagnola dei Canonisti, vescovo di Tortosa e arcivescovo di Tarragona. Attualmente è arcivescovo di Barcellona, nonché membro del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e consulente del Pontificio Consiglio per i Laici.