Le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. In edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici. Testo originale nell'edizione di Charles Adam. Traduzione e introduzione di Sergio Landucci.
Le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. In edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le tradizioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del Novecento. Testo originale nell'edizione di John Burnet. Traduzione e introduzione di Francesco Adorno.
Il punto che Husserl, nelle Meditazioni cartesiane, vuole mettere in luce è quello della possibilità di fondare la scienza, la filosofia, intesa come fondamento e unità del sapere, su basi evidenti. Nonostante i temi trattati siano complessi, tale testo si ritiene comunque importante perché costituisce un orientamento nei metodi e nelle problematiche della filosofia del Novecento.
Dopo una succinta introduzione che definisce l'etica e chiarisce quali siano i contorni del dibattito odierno, l'autrice tratta brevemente degli antecedenti filosofici (Spinoza, Kant, Nietzsche, Wittgenstein, Heidegger), per esporre poi la serie di principi, nuovi e vecchi, che l'etica contemporanea deve mettere in campo. Conclusa questa parte d'inquadramento generale, l'autrice passa in rassegna tutti i maggiori contributi che ha prodotto la filosofia contemporanea: da Lèvinas a Jonas, da Apel a Habermas, a Rawls; e infine i vari settori della cosidetta etica applicata: la bioetica, l'etica dell'ambiente, l'etica degli affari e l'etica applicata ai media e alla politica.
Un manuale in cui i maggiori studiosi di Aristotele analizzano e descrivono in modo sistematico e completo il pensiero del filosofo, attraverso le singole opere, seguendo un metodo rigorosamente storico, senza interpretazioni ideologiche o di parte.
Il volume raccoglie le traduzioni di "Lamentazione di Shakespeare morto... in cui si proclama che non vi è Dio alcuno", "Discorso del Cristo morto...", "Il sogno nel sogno". In essi era contenuta la prima angosciante testimonianza Dio è morto ed assente - che annuncia il nichilismo come anima profonda della modernità. Adriano Fabris, nella postfazione, ricostruisce il contesto in cui apparvero questi scritti, illustrandone le caratteristiche filosofiche e letterarie.