La presente edizione tiene conto delle novità intervenute nel tempo trascorso dalla precedente. I capitoli maggiormente rivisti sono il secondo (relativo alle fonti), il terzo (in tema di interpretazione), il quinto (sull'obbligazione tributario), il settimo (sulla dichiarazione), l'ottavo (sull'attività amministrativa), il decimo (relativo all'avviso di accertamento), i due capitoli sulle sanzioni (amministrative e penali), il sedicesimo (sul processo). In particolare, il capitolo sull'attività dell'Amministrazione finanziaria si è dato maggiore risalto ai precetti posti dallo Statuto e all'autotutela. Nel capitolo sull'avviso di accertamento si introduce il tema degli indici sintetici di affidabilità fiscale, in corso di elaborazione. Nel capitolo sulla riscossione è registrata l'innovazione in tema di opposizione all'esecuzione. Nel capitolo sulle sanzioni penali si è dato rilievo alla giurisprudenza in tema di prescrizione dei reati e in tema di ne bis in idem. Il capitolo dedicato al processo include le novità del processo telematico e del giudizio di cassazione. La parte speciale è frutto di una revisione che, in materia reddituale, recepisce le molteplici novità normative, fino alla L. 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018), in vigore dal 1° gennaio 2018. Il capitolo dell'Irpef pone attenzione sul principio della tassazione del reddito effettivo complessivo che con il principio della progressività subisce numerose deroghe. In tema di singoli redditi sono state recepite tra le altre le innovazioni riguardanti la tassazione dei dividendi, i piani individuali di risparmio e la c.d. IRI. Il capitolo dedicato all'IRES è stato notevolmente ristrutturato per tenere conto delle modifiche in tema di bilanci, delle conseguenti modifiche alla disciplina fiscale, specie con riguardo alla estensione del principio di derivazione rafforzata ai soggetti ITA GAAP, e delle modifiche in tema di dividendi, anche con riguardo al regime di trasparenza. Sono state recepite le variazioni alla disciplina delle CFC. Aggiornamenti vari apportati alle imposte indirette, tra cui alcune modifiche all'IVA (in tema di fatturazione elettronica, rimborso dell'indebito, depositi Iva..) e la modifica all'art. 20 del testo unico del registro. Tra le imposte indirette è stata inserita la web tax. Il diritto doganale è stato aggiornato alla luce del Codice doganale nell'UE. Nel capitolo sul diritto dell'UE sono state segnalate le Direttive antielusive. Si è infine tenuto conto di quanto previsto in materia fiscale dal D.l. 12 luglio 2018, n. 87 che secondo l'incongrua dicitura del suo titolo, conterrebbe disposizioni per la dignità dei lavoratori e delle imprese.
Con una esposizione chiara, arricchita da consistenti riferimenti bibliografici, sono trattate l'attualità e le ragioni dello studio del diritto canonico, le differenze con gli altri diritti religiosi e con i diritti statali. Dopo i riferimenti storici, ampio spazio è dedicato al sistema delle fonti, alle persone fisiche e giuridiche, al governo della Chiesa universale e particolare, al matrimonio canonico, al diritto patrimoniale, al diritto penale, al processo, alle cause di canonizzazione. Le "Lezioni di diritto canonico" affrontano infine la disciplina delle relazioni tra la Chiesa e gli Stati, con riferimenti anche al diritto dello Stato della Città del Vaticano. Il volume si rivolge innanzitutto agli studenti universitari, ma può essere utile anche a studiosi e operatori del diritto interessati ad avere una conoscenza generale del diritto canonico.
Il tema del volume è Il problema delle persone giuridiche in diritto romano.
Nelle "Lezioni di giustizia amministrativa" sono illustrati i caratteri istituzionali della giustizia amministrativa nel nostro Paese. Sono poste in evidenza le ragioni storiche e attuali della sua specialità e sono presentati i canoni su cui si regge la tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione. Anche nell'esame degli istituti processuali, il volume si propone di dar conto delle ragioni di fondo che hanno determinato nel nostro Paese l'adozione di certe soluzioni, con l'obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza della complessità del sistema, della delicatezza degli equilibri in gioco, delle implicazioni rispetto alla tutela delle parti.
Che senso ha parlare di "riparazione"? L'autore vuole chiarire il Significato di questa espressione, così tipica della spiritualità del Sacro Cuore, tanto da caratterizzarne per secoli il linguaggio e la pratica. Gesù Cristo è l'unico che ha veramente espiato tutte le nostre colpe, e noi tutti viviamo nel Suo perdono: a noi dà, nella grazia dello Spirito Santo, la possibilità di amare Dio e il prossimo, proprio perché Lui ci ha amato per primo. I nostri atti di giustizia, dunque, non ottengono quella misericordia che ci è stata data gratuitamente, ma la rivelano; sono veramente atti umani, interamente nostri, e al tempo stesso dono gratuito di Dio a noi Suoi figli, che siamo stati creati in Cristo Gesù per le opere buone affinché le praticassimo.
"Gli anni 2016 e 2017 hanno sancito alcune svolte - non necessariamente positive - nel diritto costituzionale. La non approvazione della riforma costituzionale ha avuto indirettamente impatto sull'approvazione di una nuova legge elettorale. Dopo quasi un quindicennio di un sistema elettorale con forti correzioni in senso maggioritario, la nuova legge elettorale approvata nel 2017, poco prima dello scioglimento delle Camere, sancisce un ritorno al sistema proporzionale. Gli effetti complessivi sulla forma di governo - immaginando una stabilità tutta da verificare di questo nuovo sistema normativo - dovranno evidentemente ancora verificarsi. Qualche conseguenza tuttavia è immaginabile sin da adesso, e di questo rilevante cambiamento si è voluto dare conto con un paragrafo dedicato alla storia del sistema elettorale italiano e ai possibili effetti della nuova legge. Anche la giustizia costituzionale ha presentato alcune novità, con conseguente bisogno di sistematizzazione. Dopo due sentenze di accoglimento da parte della Corte sulle leggi elettorali, il controllo su questa categoria di leggi pare ormai presentare caratteristiche particolari rispetto allo schema tipo del giudizio incidentale. Anche di questa novità si è voluto dare conto in un apposito paragrafo. Vi sono poi aggiornamenti giurisprudenziali necessari e di rilievo, ma che, in assenza di una loro ripetizione e stabilizzazione, non presentano ancora i tratti per imporre una differente sistematizzazione delle categorie sino ad ora utilizzate. Si tratta in particolare del c.d. caso "Taricco", relativo ai controlimiti e della recentissima sentenza della Corte costituzionale n. 269 del 2017, con la quale la Corte ha sostenuto che il contrasto tra legge italiana e norme poste nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea non dà luogo a disapplicazione della legge quanto invece alla sollevazione della questione di costituzionalità. In queste - ed altre - sentenze della Corte costituzionale, si coglie una posizione differente, rispetto al passato, nel c.d. dialogo tra le Corti nel sistema multilivello di tutela dei diritti. Tuttavia, poiché questo è innanzi tutto un manuale dedicato agli studenti, si è preferito attendere un eventuale consolidamento di questa linea interpretativa, prima di mettere mano a modifiche sostanziali di impianto sul sistema delle garanzie sovranazionali." (dalla premessa)
"Il numero e lo spessore degli interventi normativi dell'ultimo biennio hanno reso particolarmente impegnativo lo sforzo di aggiornamento per la presente edizione, che si è comunque riusciti a realizzare fino alle "novità" - non poche e di non piccolo rilievo - dell'estate 2017 (evidenziate anche graficamente): dalla l. 23 giugno 2017 n. 103 (con la sua fitta rete di innovazioni al codice di procedura penale) al decreto attuativo dell'"ordine europeo d'indagine" (d.lgs. 21 giugno 2017 n. 108), cui è dedicato un intero capitolo; dalle norme di rilevanza processuale contenute nella legge introduttiva del reato di tortura (l. 14 luglio 2017 n. 110) a quelle di riforma della magistratura onoraria (d.lgs. 13 luglio 2017 n. 116). Pure le integrazioni giurisprudenziali - ormai divenute una componente essenziale del prodotto, nella sua proiezione di strumento di studio "multilivello" - si sono abbondantemente aggiornate e integrate, con riferimento alla dimensione "interna" (decisioni della Certe costituzionale e della Corte di cassazione), non meno che a quella "europea" (pronunce della Corte dei diritti umani di Strasburgo e della Corte di giustizia del Lussemburgo)." (Dalla Prefazione)
Argomenti trattati: nozione ed origine del diritto sindacale; l'organizzazione del lavoro sindacale; l'organizzazione sindacale del pubblico impiego: rappresentanza e rappresentatività del sindacato; il sindacato in azienda; la contrattazione collettiva del lavoro privato; la contrattazione collettiva del pubblico impiego; lo sciopero..
"Superati i venti anni di titolarità del corso di diritto tributario nella facoltà giuridica teramana, è apparso maturo il tempo di proporre agli studenti di un manuale didattico sintetico ma tendenzialmente completo. Negli anni, infatti, la didattica ha assunto una specificità derivante dalla sensibilità personale e dalle esigenze rappresentate dagli studenti; dell'una e delle altre è testimonianza la distribuzione e la collocazione degli argomenti, che credo sia l'aspetto più originale del Corso, il vero motivo del suo aggiungersi agli ottimi e numerosi manuali didattici già in uso." (Dall'Introduzione)
"L'opera si propone di commentare le principali figure della parte speciale, anche non codicistica, del diritto penale per offrire in un unico volume un quadro delle più importanti materie sul piano applicativo; cercando di fornire al lettore un'utile analisi con prevalente ispirazione problematica, critica e ricostruttiva. L'impostazione dell'opera esclude cioè un appiattimento dell'esposizione sulle pigre prassi applicative; promuovendo un confronto con la dottrina e la giurisprudenza ordinaria e costituzionale. Nel trattare le fattispecie preminenti, i contributi si preoccupano di sviluppare le premesse e le conclusioni relative ai particolari settori di disciplina, dando conto anche delle ulteriori figure appartenenti alla medesima classe o categoria di reati. In altri termini gli autori, secondo la particolare sensibilità di ognuno, in una prospettiva "antologica", curano di trattare le figure principali di reato inquadrandole in una cornice che mira ad illustrare in maniera significativa il senso complessivo della disciplina settoriale. Anche sotto questo profilo il volume intende dar risalto alle "strutture" della parte speciale; ma con un forte richiamo ai principi generali nella interpretazione delle singole fattispecie. Con ciò volendo evitare l'atteggiamento di chi, dopo aver segnalato con attenzione ed energia il valore dei principi nella parte generale del diritto penale, quasi li dimentica nella trattazione della parte speciale. Talora dando l'impressione di una ritrosia nel trarre le naturali conseguenze di quanto proclamato in via generale; quasi che i significati di parte speciale si imponessero di per sé non richiedendo la massima sensibilità nel raccordarsi con i pilastri della struttura generale del reato. I principi rimarrebbero in definitiva oggetto di vane esercitazioni su fattispecie di un mondo delle pure idee, senza misurarsi con la ostica realtà applicativa dei singoli casi."