
A dieci anni quasi dalla sua prima apparizione, "La prima generazione incredula" viene ora ripubblicata in versione aggiornata e ampliata. Quella del difficile rapporto tra i giovani e la fede è, in verità, questione sempre più decisiva per una Chiesa che non voglia ridursi ad un piccolo club di vecchi affezionati. Di più. Senza riallacciare significativi rapporti con giovani, non c'è futuro per la Chiesa, almeno qui in Occidente. Tutto questo mentre all'orizzonte si staglia - secondo l'esplicita diagnosi del "Documento preparatorio" del Sinodo sui giovani, fortemente voluto da papa Francesco per l'ottobre del 2018 - una generazione che nella sua componente maggioritaria non si pone "contro", ma che sta imparando a vivere "senza" il Dio presentato dal vangelo e "senza" la Chiesa, e che più in generale arranca a crescere a causa della presenza di adulti di riferimento non solo meno credenti, loro stessi, ma sempre meno credibili già solo dal punto di vista umano. Qui è davvero tutto in gioco. È finito il tempo di una pastorale del cambiamento. È tempo di un cambiamento di pastorale. Prefazione di Enzo Bianchi.
Un'esposizione semplice e sintetica degli strumenti da usare opportunamente per l'analisi quantitativa dei fenomeni economici.
In questa nuova edizione dei Quaderni di Diritto ed Economia delle comunicazioni e dei media, i lavori raccolti propongono a studenti e studiosi della materia alcuni argomenti di rilievo per il macrosettore dell'information and communication tecnologies. Tra questi, vanno segnalati l'evoluzione dei bisogni di Ict e il possibile aggiornamento della composizione del paniere dei servizi considerati universali, così come le prospettive di network competition delineate dalla tecnologia WiMax; argomenti che peraltro richiamano l'antica - e quanto mai attuale - questione dell'equilibrio tra promozione della concorrenza e tutela dei consumatori. Il volume offre, altresì, approfondimenti sulle implicazioni del passaggio a Internet dei media tradizionali e sulle opportunità di sviluppo di nuove attività economiche (motori di ricerca, social networks, ecc.).
La complessa e delicata struttura sociale italiana rischia di consegnare il suo futuro ad una tiepida idea di cittadinanza, consentendo unicamente l'affermazione di un'antropologia sociale fondata sul consumo e l'assegnazione alle politiche sociali di compiti residuali di puro rimedio delle cose che non vanno o delle esigenze più grossolane.
Il testo che si presenta è di un noto della "Prima Repubblica": Guido Gonella.
"L'avventura meravigliosa" è una favola sul bonding pre-natale, quel legame speciale che lega il bambino e la madre prima della nascita. Numerosi studi hanno confermato che il feto non si sviluppa passivamente nel grembo materno ma interagisce col suo ambiente e compie diverse attività per prepararsi alla vita extra-uterina. Il bimbo della fiaba, nella pancia della mamma prova sensazioni, esprime sentimenti, sogna, elabora esperienze che condizioneranno nel bene e nel male la sua vita futura. La storia narrata è una richiesta d'amore che il figlio rivolge alla madre per aiutarla nel suo difficile compito di mamma. In nove mesi, giorno dopo giorno, si è compiuto il miracolo della vita: dal buio alla luce, dalla morte alla vita. Lo scambio col mondo materno gli ha permesso di gettare le radici di quello che sarà il suo mondo interno, il suo patrimonio emozionale a cui farà riferimento quando nel corso degli anni ogni conquista costerà fatica. Un pesciolino piccolissimo si racconta mentre con meraviglia scopre, attraverso il bagaglio che le generazioni precedenti gli hanno regalato, le tante potenzialità da sviluppare grazie all'amore. È dedicata ai bambini curiosi e ai loro genitori.
L'idea di quest'opera nasce durante le vacanze estive del 2012, quando Girolamo Geraci e Carmelo Sciumè, dopo l'ennesimo pomeriggio passato a cercare immagini da inserire in una relazione per un convegno, si sono chiesti: "Perché non realizzare un atlante tutto nostro?". Nasce così quest'opera, che si rivolge soprattutto ai giovani che si avvicinano per la prima volta all'affascinante mondo dell'Endoscopia dell'alto tratto digerente. Nelle pagine di questo libro è possibile trovare immagini delle patologie endoscopiche più frequenti di esofago, stomaco e duodeno, con riferimento a casi clinici particolarmente complessi o rari, presentatisi nel corso del lavoro quotidiano degli autori. L'atlante non ha la pretesa di "insegnare" l'Endoscopia digestiva, ma ha il solo scopo di presentare una carrellata ragionata ed ordinata di immagini endoscopiche, con il proposito di consentire a un giovane medico di appassionarsi a questa disciplina, frutto di decenni di lavoro e di impegno professionale.