Sono le tre del mattino, e tutto sembra tranquillo nel museo di storia naturale di Atlanta. Nessuno potrebbe immaginare che nelle sue sale si è appena consumato un omicidio. E un furto da milioni e milioni di dollari. È Deborah Miller, curatrice del museo, a scoprire il corpo, avvertita da una misteriosa telefonata. Nella stanza segreta dietro la libreria giace, in una pozza di sangue, il cadavere di Richard Dixon, il fondatore del museo. Accanto a lui, una collezione di preziosi reperti archeologici risalenti all'antica Grecia. Ma il più importante di tutti - una maschera funeraria in oro - è stato rubato. Al suo posto un foglio, e una sola parola: Atreus. Dai pochi indizi a sua disposizione, Deborah capisce che la chiave di tutto è in quella maschera: solo ritrovandola potrà scoprire chi ha ucciso Richard, e perché. Presto, tuttavia, si renderà conto di non essere la sola a cercarla: qualcuno è disposto a tutto pur di impossessarsene. Qualcuno che sta tirando le fila di un complotto che ha radici nel passato. Qualcuno che ha già ucciso e che non esiterà a farlo ancora.
Cosa sarebbe successo se, come aveva proposto Roosevelt, l'Alaska, e non Israele, fosse diventata dopo il 1945 la patria degli ebrei? Nell"'Alyeska" di Michael Chabon si parla yiddish e l'agente Meyer Landsman si imbatte nel cadavere di un campione di scacchi eroinomane. Mentre nelle strade di Sitka, la capitale, si sfidano gangster ortodossi e rabbini in attesa di un Messia che riporti il popolo eletto a Gerusalemme, Landsman deve risolvere il caso con l'aiuto di un cugino metà ebreo e metà eschimese e del suo capo, nonché ex moglie.
Nato nel 1845 in una famiglia di convinti abolizionisti nello stato di New York, Liberty Fish si ritrova a sedici anni con la giubba blu dell'esercito dell'Unione. Sua madre Roxana lo ha educato ai nuovi ideali liberali dopo che lei stessa, ragazza del profondo Sud, era scappata da una famiglia ostinatamente chiusa nella difesa dei propri valori. Liberty attraversa l'immenso Paese a piedi, in un viaggio epico tra fiumi canali campi e pianure, lungo le terre devastate del Sud fino all'antica piantagione di famiglia, dove il nonno di Liberty, schiavista convinto, compie empi esperimenti di eugenetica per cancellare i negri dalla faccia della terra. E il ragazzo sarà costretto a confrontarsi con la stessa maniacale grettezza che qualche decennio prima aveva messo in fuga sua madre.
Pubblicato nel 1926, "Fiesta" è il libro che ha consacrato il suo autore ventisettenne tra i più importanti scrittori americani della "generazione perduta". Basato su una materia ampiamente autobiografica (i viaggi compiuti da Hemingway con la moglie e alcuni amici in Spagna a partire dal 1923), il romanzo narra le vicende di un gruppo cosmopolita di giovani espatriati, con le loro burrascose inquietudini esistenziali e sentimentali. In queste pagine lo scrittore raggiunge uno stile già maturo, calibrato tra cronaca e poesia, asciutto, essenziale, con dialoghi che riescono a mettere a nudo l'anima dei suoi personaggi, e a infondere loro la vita.
Quattro di luglio, Washington D.C. Quando Wes Holloway, assistente del presidente degli Stati Uniti Leland Manning, sale sulla limousine presidenziale, non sa che la sua vita sta per cambiare per sempre. Sembra un viaggio di routine come tutti gli altri: il presidente Manning e Ron Boyle, vicecapo del gabinetto, sono diretti a un circuito della Nascar per salutare alcuni dei migliori piloti del paese. Ma non appena la macchina si ferma e le portiere si aprono, all'improvviso un uomo spara: Boyle muore sul colpo, Wes viene colpito in pieno volto, ma riesce a salvarsi, e il presidente è miracolosamente illeso. Sono passati otto anni. Manning non è stato rieletto ma come ex presidente continua a tenere conferenze e a presiedere serate benefiche. Wes, traumatizzato dalla sparatoria e roso dai sensi di colpa per la morte di Boyle, è ancora nel suo staff. Ma una sera, in Malesia, mentre Manning sta tenendo un discorso, Wes incontra proprio Ron Boyle. Ma come è possibile che sia ancora vivo? Perché è rimasto nascosto tanto tempo? E che cosa vuole da Manning? Da questo momento in poi la vita di Wes imbocca una strada imprevista e colma di pericoli. Per cercare di capire che cosa sia veramente accaduto otto anni prima, l'uomo deve scavare nel passato, nei segreti della presidenza americana, vecchi di decenni. Indagando su antichi simboli massonici nascosti nelle planimetrie di Washington, scoprirà complotti e segreti fino a svelare l'esistenza di un codice vecchio di duecento anni.
Per la polizia della contea di Broward, Florida, il caso è chiuso: Johnny Swift si è suicidato sparandosi un colpo di fucile al petto. Ma Kay Scarpetta, che dopo aver lasciato l'Istituto di medicina legale di Richmond è oggi a capo della National Forensic Academy, non è altrettanto sicura. Soprattutto dopo che Pete Marino ha ricevuto la telefonata di un uomo che gli comunica che prove determinanti sono state occultate. A Boston, intanto, lo psicologo forense Benton Wesley sta lavorando a un programma, denominato PREDATOR, che studia il cervello dei criminali per individuare le possibili origini dell'aggressività. E proprio uno di loro gli rivela particolari inquietanti sulla scomparsa di una donna e di sua figlia avvenuta due anni prima.
Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l'uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d'acqua grigia, senza neppure l'odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile...
"La struttura e lo stile di 'Mentre morivo' esercitano un fascino, a volte esasperante, soltanto se il lettore accetta la sfida di mettere in atto tutta la sua disponibilità percettiva. Bisogna cogliere insieme l'assurdo, il comico, il simbolico, l'inconcluso, la ridicolaggine che incombe sulla tragedia, l'enigma, che non si risolve" (Alfredo Giuliani).
A volte la vita diventa un triste film in bianco e nero, soprattutto quando un terribile incidente trascina in un dolore inconsolabile. È successo alla madre di Pip. Finché un giorno la sua bambina, in un freddo e nebbioso pomeriggio di luglio, camminando da sola sulla spiaggia per sfuggire all'ingombrante dolore della madre, incontra un uomo che le cambierà la vita e saprà riempire di colori inaspettati il suo mondo grigio. Matt Bowles è infatti un artista che sentendo nella bambina un'anima magica, le insegna l'arte del disegno. Unica difficoltà: far accettare la nuova felicità a madre e figlia.
Il corpo di Asa Johnson è nascosto tra i cespugli di un giardino pubblico. Già a un primo sguardo la causa della morte risulta essere un unico colpo di pistola alla testa, per il resto il suo corpo sembra non aver subito violenza. Questo è il macabro spettacolo che Dan Holiday, ex agente della polizia di Washington, si trova di fronte durante una passeggiata nel cuore della notte, fatta solo per schiarirsi le idee. Non può che essere una nuova vittima dell'assassino che vent'anni prima chiamavano "il giardiniere notturno". Il suo modo di procedere era lo stesso: vittima minorenne, di colore, che veniva sodomizzata, freddata con un colpo di pistola e poi completamente ripulita, come per purificarla dalla violenza subita. C'era anche quel particolare inconfondibile: i ragazzi avevano tutti nomi palindromi. Holiday aveva lavorato al caso con T.C. Cook, la leggenda del dipartimento. Ora le loro vite sono completamente diverse. Dan ha lasciato la polizia e fa l'autista per ricchi uomini d'affari. Cook è in pensione da qualche anno, ma il fatto di non essere riuscito a mettere le mani su quello spietato serial killer ancora lo tortura. Dopo il ritrovamento del ragazzo i due si rimettono in contatto con Gus Ramone, il terzo uomo che si era occupato dell'indagine, che è ancora in polizia, e ricominciano da dove avevano lasciato. La loro è una corsa contro il tempo...