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In un piccolo villaggio della Norvegia del Nord, in una buia giornata d'inverno, una nave che batte bandiera russa attracca al porto. Una donna sale a bordo. Si chiama Kathrine, ha ventotto anni, è impiegata alla dogana, ha un bambino dal suo primo matrimonio. Il suo attuale marito si chiama Thomas. Kathrine non gli ha mai detto ti amo, e lui la considera sua, senza nutrire per lei un particolare interesse. Kathrine ha preso quella nave, per raggiungere forse Christian, con cui ha avuto un flirt, senza scambiarsi però nemmeno un bacio. Raggiungerà Oslo, Copenhagen e la costa danese, vedrà la luce e poi l'ombra, il sole e la notte, vedrà le infinite possibilità della vita.
Joseph Shapiro è un baal tshuvah, un penitente, e ha una strana storia da raccontare. Una storia di fuga e di esilio. scappato dalla Polonia nel 1939 e poi dalla Russia staliniana nel 1945, ripara finalmente negli Stati Uniti. Qui si arricchisce. Ma con la ricchezza scopre anche la noia, il peccato, i rapporti viziosi con le donne, il consumismo, la volgarità. Disgustato, Joseph abbandona tutto e fugge in Israele per ritrovare i valori della sua religione. Ma qui scopre che quel mondo, il mondo tradizionale dell'ebraismo, forse è perduto per sempre.
Queste storie nascono dall'esperienza diretta di Silvia Metzeltin e spaziano dalla Patagonia argentina a quella cilena, dalla costa dell'Atlantico a quella del Pacifico. Un territorio immenso dove si può camminare per giorni interi, accompagnati dal volo di un condor e dal movimento rapido dei cirri bianchi, prima di incontrare una fattoria, di scorgere un gregge, di parlare con qualcuno. E' in questo luogo che l'autrice ha raccolto le sue storie, diverse fra loro, ma legate da un filo conduttore, ovvero, le voci del paesaggio e dei suoi abitanti che descrivono e interpretano un paese in continuo cambiamento storico, sociale ed economico.
Nell'anno 1150 Sigrid, moglie del nobile Magnus Folkesson, ha una visione: vede un giovane cavaliere con le insegne da crociato mentre la voce dello Spirito Santo le consiglia di donare ai monaci cistercensi la sua tenuta di Varnhem. La donna è in attesa del secondo figlio che nasce forte e bello e si chiamerà Arn. Ed è proprio lui, cadendo da una torre del castello mentre gioca, a cambiare il corso della vita della sua famiglia. I genitori decidono di prometterlo al Signore se questi ne salverà la vita. Il bambino si riprende e i genitori sembrano dimenticarsi della promessa fino a quando Sigrid viene colpita da una misteriosa malattia che lei interpreta come un segno del Cielo.
Lo spagnolo protagonista di "Una bellezza convulsa" si trova sequestrato in un piccolo casolare da una banda di terroristi. L'unica compagnia è costituita dal suo sequestratore che, viso incappucciato, gli lascia la razione giornaliera di cibo. Le giornate sono lunghe e per passarle l'uomo pensa e ripensa alla sua vita, alle ragioni che lo hanno condotto a questa prigionia. Mille volte al giorno compie quei cinque passi che costituiscono lo spazio della sua stanza; mille volte al giorno la memoria ritorna ai suoi viaggi nei Paesi Baschi, alla sua vita passata, alla vita in assoluto.
Un uomo in crisi raggiunge Parigi dalla Spagna; un architetto ricorda uno straordinario quanto allucinante episodio della sua giovinezza; un fotoreporter colombiano sempre in viaggio seduce, una dopo l'altra, le hostess di varie compagnie aeree; due orfani abbandonati a se stessi vivono in una grande casa piena di fantasmi; un cileno in Germania si trova a giocare un ruolo imprevisto e rischioso. Dal noir al racconto d'avventura, all'erotismo: storie eterogenee di scrittori che si sentono fratelli benché appartenenti a diverse nazionalità. Scrittori che hanno scelto temi vicini e che sono accomunati dall'inesorabile vocazione a raccontare storie.
Da una Spagna picaresca e romantica agli eldoradi del Nuovo Mondo, da un'Italia di prelati, signorotti e nobili briganti fino all'Oriente mediterraneo di duemila anni fa, in compagnia di magici personaggi e improvvise apparizioni: questo è l'universo, tanto multiforme quanto seducente, dal quale il giovane Alfonso van Worden cerca di estrarre un senso. Un grande affresco della commedia umana in cui il gioco del "romanzo nel romanzo" è specchiato all'infinito, un telaio complesso in cui un genio irregolare ha intessuto con straordinaria inventiva le storie più diverse, accostando il romanzo nero al racconto fantastico.
Il mare incantato delle sirene e quello tragico dei naufraghi: i sette mari attraversati dalle navi dei pirati e il mare impietoso delle barche dei pescatori; il mare solito, di tutte le estati e quello immaginario di chi vi vive lontano. Nove narratori spagnoli e latinoamericani con questo libro testimoniano l'intima relazione che esiste tra il mare e la letteratura.
I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti.
Phinus, inventore di giochi di società, riflessivo, abile in cucina; Franka, scrupolosa assitente sociale, vivace, idealista; Jem, figlio di Franka avuto dal primo marito è un ragazzo di sedici anni. Una famiglia che ha finalmente raggiunto l'equilibrio. Una famiglia normale fino a quando Jem viene ucciso in discoteca sotto gli occhi di Sanne, la sua ragazza. Da quel momento la vita di Phinus e Franka è segnata dai sensi di colpa, dalle cose sottaciute che minano il loro rapporto.
Giappone, primi anni Sessanta. La vita tranquilla, discreta, regolare della famiglia Òsugi viene sconvolta da eventi meravigliosi: uno a uno, padre, madre, figlio e figlia avvistano misteriosi chiarori e ricevono messaggi telepatici da creature di un pianeta lontano. E, attraverso il contatto con gli alieni, fra timore e stupore scoprono un segreto sepolto nella loro memoria... "Stella meravigliosa", che pure svela la passione del grande scrittore giapponese per l'ufologia e le possibilità di vita extraterrestre, non è un romanzo fantascientifico in senso stretto: fantasia e realtà si intrecciano per immergerci in un mondo portatore di fondamentali interrogativi universali.
Srulik, otto anni, è ebreo e vive con la famiglia nel ghetto di Varsavia, durante la seconda guerra mondiale. Rimasto improvvisamente solo, si unisce a una banda di orfani che sopravvivono di piccoli furti, dormendo nelle case abbandonate. Costretto dai rastrellamenti a fuggire nelle foreste intorno a Varsavia, dovrà affrontare un lungo anno e mezzo di vagabondaggio, nel corso del quale incontrerà persone di tutti i tipi: padroni violenti, spietati soldati tedeschi, ragazzini prepotenti, contadini falsi e bugiardi, ma anche veri amici e famiglie gentili e affettuose. Età di lettura: da 10 anni.