Che cosa sappiamo degli stati liminali della nostra esistenza? Per esempio le fasi che precedono la nascita: è veramente impossibile ricordare qualcosa? E se invece fosse possibile rievocare i traumi che ci hanno accompagnato in questo processo? Stanislav Grof da quasi mezzo secolo si pone quest'ordine di domande sulla coscienza e di conseguenza rintraccia gli strumenti più adatti per scandagliarne i contorni. E sulla morte? Che cosa sappiamo veramente della morte? Come possono aiutarci i testi antichi di saggezza (il tibetano "Bardo Thödol", l'egiziano "Per Em Hru", l'azteco "Codex Borgia", il "Ceramic Codex" dei maya e il nostro "Ars Moriendi") e le pratiche sciamaniche ad accompagnarci positivamente in questo viaggio? Tante domande apparentemente senza risposta che però definiscono gli estremi teorici di una ricerca senza pari, per certi versi persino spregiudicata. Perché quando si tratta di porre una domanda "scomoda", lì c'è Grof. E in questo libro definisce una nuova cartografia della psiche emersa dalla sua ricerca cinquantennale sulla terapia psichedelica, la respirazione olotropica e le crisi psico-spirituali spontanee. Ma anche le aree di ricerca relative alla sopravvivenza della coscienza dopo la morte: esperienze di quasi-morte, karma e reincarnazione, e la comunicazione con coscienze disincarnate.
Daniel Meurois, amatissimo "viaggiatore astrale" che dal 1980 attinge alle Memorie dell'Akasha per restituirci con autenticità le testimonianze delle grandi anime del passato, intraprende un percorso eccezionale: raccontarci integralmente la vita di Gesù, anche nelle sfaccettature meno note, ove non del tutto sconosciute; i primi trent'anni della sua vita, gli studi presso gli Esseni, il viaggio di diciassette anni che lo conduce fino all'Himalaya e poi in Egitto, alla Grande Piramide, dove diventa a tutti gli effetti il Cristo. Un viaggio emozionante, che metterà in discussione le nostre certezze e che verrà molto amato da chi ricorda con entusiasmo uno fra i più straordinari libri di Daniel Meurois scritto in collaborazione con Anne Givaudan trent'anni fa: "L'altro volto di Gesù". La vita e la forza spirituale delle comunità essene in cui era nato e cresciuto il giovane Gesù, poi partito per un lungo viaggio iniziatico prima di fare ritorno, già adulto, in Palestina. Qui è il viaggio stesso che ci viene svelato, una sorta di percorso di formazione a cui Gesù si sente chiamato, sulle tracce delle sue precedenti incarnazioni ma anche a confronto con le grandi religioni orientali, da cui, a volte, trarrà spunto.
"Per chi vuole capire il libro della Genesi, non vi è ostacolo maggiore della fede religiosa così come la si intende in Occidente. Nell'ebraismo e nel cristianesimo si crede che molte cose scritte nella Genesi siano incomprensibili e che vada bene così. Ma si crede che vada bene così solo perché in questo libro sacro appare incomprensibile ciò che contrasta con le grandi religioni occidentali; e se lo si capisse, porrebbe troppi problemi ai fedeli." Per comprendere il prezioso messaggio della Bibbia occorre ampliare i nostri orizzonti. E quello che fa Igor Sibaldi che in questo libro traduce e narra in modo nuovo, e con estrema precisione, la storia della Genesi: le dinamiche della Creazione, come Mosè scoprì il suo Dio, i potenti rituali iniziatici che furono la costruzione dell'arca e il Diluvio. Ci svela così una sapienza antichissima che contiene intuizioni sorprendenti sulla psiche, sulla materia e sull'energetica, confermate dalla scienza più attuale.
Le culture e le religioni di tutto il mondo hanno a lungo usato il bagno e l'acqua in generale per connettersi con lo Spirito e per promuovere il benessere individuale e dare impulso alle diverse fasi della vita. "Bagni Magici" mostra come usare questa pratica rilassante per creme momenti di trasformazione, per l'amore, la carriera, la salute, e la crescita spirituale. Qui troverete tutto ciò che riguarda la storia dei bagni sacri, il potenziale terapeutico delle acque, meditazioni e preghiere, oli essenziali e cristalli, la visualizzazione e molto altro ancora.
Acquistando per due dollari un libro, offertogli per strada da un giovane entusiasta un giorno del 1975, Paul Haggis ancora non sa che l'affiliazione casuale, e all'inizio piuttosto scettica, alla Chiesa di Scientology segnerà la sua carriera di regista, trasformandosi via via in un inferno personale e professionale. Quando, molti anni dopo, Haggis riuscirà finalmente a uscirne, racconterà tutto a Lawrence Wright, che in questa inchiesta racconta tutto a noi: le violenze, i ricatti, le estorsioni cui Scientology sottopone i suoi affiliati; le figure più grandi del vero - David Miscavige, attuale guru della Chiesa, e Tom Cruise, suo principale testimonial -, che la tengono in vita; le procedure private (come le sedute di auditing, un improbabile incrocio fra la parodia di una seduta di analisi e quella di un colloquio aziendale) in cui si articola la lunga iniziazione dell'adepto, e le fantasmagoriche cerimonie pubbliche che celebrano i trionfi della setta più vasta mai apparsa sul pianeta. Ma dove Lawrence Wright scatena fino in fondo la sua vena narrativa è nel ritratto dell'inventore di tutto questo, Ron Hubbard, un uomo capace di vendere milioni di copie dei suoi romanzi di fantascienza, e naturalmente dei suoi manuali parareligiosi, e perfettamente a suo agio nella divisa di commodoro della flotta privata su cui Scientology, bandita per reati fiscali, fu costretta per anni ad autosegregarsi.
"Io Sono" è una luce fortissima che per decenni è passata, silenziosamente e religiosamente, di mano in mano in tutto il mondo. Diciotto capitoli, diciotto tappe per affrontare il proprio percorso in maniera diretta, con una struttura che si presta alla velocità dei tempi moderni fin dalla prima stesura. Questa nuova edizione 2015 avvicina il ricercatore alla vetta e alla chiarezza, grazie al lavoro di editing a cura di Tea Pecunia e a una preziosa e armoniosa impaginazione che rendono la lettura scorrevole e attuale. Un testo in grado di conciliare e mettere ordine nell'animo umano. L'"Io Sono" è attribuito al Conte di Saint Germain, un Maestro Asceso che si presenta nei momenti di più intenso cambiamento per trasmetterci in modo chiaro e preciso i suoi insegnamenti; è caratterizzato iconograficamente dal colore viola.
Lo sciamano "occidentale" racconta un altro tassello della sua vita vissuta intensamente. Jodorowsky parte dall'incontro con il maestro giapponese Ejo Takata, che lo inizia alla meditazione, al buddhismo zen e ai misteriosi koan - enigmi, domande all'apparenza assurde che non accettano risposte guidate dalla logica, indizi che conducono alla strada verso l'illuminazione. Un percorso lungo e drammatico, appassionante e irto di ostacoli, che ha una e una sola ricompensa: la vera conoscenza di se stessi. E le maghe? Le maghe sono le donne che hanno aiutato Jodorowsky lungo il suo percorso - donne forti, uniche, vitali, donne che gli hanno insegnato a liberarsi dalle sovrastrutture e dai condizionamenti di un'infanzia e un'adolescenza prive di amore, donne che gli hanno mostrato come spezzare la corazza emozionale e aprire il cuore e ampliare la propria visione della vita, donne come la scrittrice e pittrice surrealista Leonora Carrington, o dona Magdalena, che gli ha svelato l'arte del massaggio iniziatico, o la Tigressa, formidabile attrice messicana, o Reyna D'Assia, figlia dell'intellettuale esoterico e occultista Gurdjieff. Sono esperienze vitalissime, talvolta violente, qualche volta surreali, ma sempre e comunque istruttive. Jodorowsky continua a illuminare.
"Hitler è il portavoce di un gruppo di intellettuali formatosi nella dimestichezza con la cultura occulta": questa la tesi dirompente che da vent'anni Giorgio Galli oppone all'idea che il nazismo sia stata solo la follia sanguinaria di un megalomane. Analizzando elementi a lungo trascurati dagli storici, l'autore evidenzia come proprio il legame con gli ambienti esoterici permetta di spiegare il percorso di Hitler, dalla sua ascesa appoggiata da influenti personaggi di circoli esoterici austriaci e tedeschi alla scelta di dare avvio a una folle guerra contro l'intera Europa, fino alle ultime disperate mosse prima della caduta. L'indagine di Galli, che ha saputo mettere in evidenza aspetti sconosciuti della storia del Novecento, si spinge fino alle radici intellettuali del movimento nazista e racconta di un'Europa inquietante: massona, esoterica, irrazionale. E di come il Führer seppe trasformarla nel proprio dominio.
Il percorso che l'autore intraprende, nello scrivere a partire dalla introduzione e a seguire con i vari capitoli, ha come obiettivo di rendere duttile e con metodo, gli argomenti che compongono la difficilissima materia che è l'ermetismo filosofico. Egli, con passione, scrive questo libro immettendo un personalissimo piccolo tassello alla conoscenza, toccando tutta una serie di argomenti che formano il corpo del libro. L'autore immagina questo percorso, non solo dal punto di vista astratto ma anche una serie di azioni pratiche e cadenzate temporalmente. In buona sostanza, il Puglisi oltre a rendere omaggio ad autori che con pregevoli libri e articoli in riviste specializzate, hanno reso più chiara questa ostica materia di studio, riafferma che il percorso alchemico non è solo studio ma anche preghiera rituale, conoscenza dell'astrologia e sue implicazioni e infine la pratica della pranoterapia, che con una azione meramente psichica sul soggetto operato, si concretizza con un effetto pratico e concreto sul piano fisico. La conoscenza di queste materie consente di poter meglio comprendere il percorso ermetico filosofico e le sue finalità.
I due saggi contenuti in questo volume procedono, parallelamente, verso l'obiettivo comune di contribuire a un arricchimento del dibattito relativo all'interpretazione de "La Primavera" di Sandro Botticelli. Il saggio di Vincenzo Guzzo esamina il rapporto tra il dipinto e l'idea neoplatonica di "Anima Mundi" ed espone una lettura ermetica dell'opera. Inquadra storicamente il periodo, passa in rassegna vari aspetti culturali del contesto, sviluppa un'inedita interpretazione alchemica dell'opera ed espone le più rilevanti tra le altre ipotesi interpretative del dipinto. Il secondo saggio mette in campo, con ampia documentazione iconografica, una nuova e originale lettura simbolico-botanica del dipinto connessa a una serie di riflessioni relative alla tradizione degli "Inni Orfici" e del Neoplatonismo, corredate da numerosi e pertinenti riferimenti testuali. Entrambi i saggi, pertanto, si integrano e si armonizzano all'interno della tradizione ermetica e, con i loro contenuti innovativi, si inseriscono nel vasto e complesso dibattito che, su questo dipinto, ha coinvolto numerosi studiosi a livello nazionale e internazionale.