Complice la popolarità della narrativa fantastica e il diffondersi della cosiddetta New Age, a partire dagli anni Sessanta-Settanta si è assistito alla riscoperta del cosiddetto Piccolo Popolo, di tutto quel mondo di spiriti della Natura (fate, gnomi, folletti, elfi, nani ecc.) che, non più confinati nel mondo delle favole e del folklore, sono diventati un riferimento diffuso nella nostra cultura. Si sono moltiplicate perciò numerose teorie sull’origine e il significato di tali esseri, ma senza dubbio una delle più originali è quella espressa, in questo saggio, da Massimo Conese, docente di Patologia generale della Scuola di medicina dell’Università di Foggia. A fronte della tesi che queste creature non siano altro che l’estrinsecazione delle Potenze che governano la Natura fisica, o emanazioni di essa adattatesi al tempo alla mentalità umana via via modificatasi, oppure arche- tipi ancestrali uguali in tutto il mondo, il professor Conese sceglie una spiegazione “scientifica”: questi esseri, genericamente chiamati “fate”, derivano dalla mitizzazione – dal momento che non esistevano risposte razionali, mediche – di particolari malformazioni o patologie fisiche e mentali. Una tesi, in disaccordo con le teorie “simboliche” circa l’origine delle fate, che viene documentata con numerosissime fonti dell’epoca e testi moderni, una vasta bibliografia mitica, folklorica e medica e una serie di illustrazioni tratte da testi letterari e scientifici.
"Ciascuno di noi può fare e fa miracoli quotidiani. Viaggiare nel tempo, dialogare con le anime dei defunti, vedere ciò che è accaduto e prevedere ciò che accadrà, uscire dal proprio corpo, chiamare gli altri solo con la forza del pensiero, entrare nei sogni e nei pensieri altrui, avere visioni, sogni premonitori, leggere nei segni, operare guarigioni... Possediamo tutti dei doni speciali, quelli della "mente intuitiva" ma spesso li neghiamo, relegandoli nelle forme più misere della superstizione, dell'inganno, del raggiro, della dipendenza, della paura. Si tratta di doni che soltanto alcuni riconoscono, ricercano, coltivano in se stessi. E soltanto alcuni, poi, li esprimono, li accettano e, nel tempo, imparano anche a gestirli e a usarli. In realtà tutti abbiamo la capacità di trasformare l'angoscia, gli immensi traumi, le cadute e i dolori della vita, in capacità di presagire, intuire, vedere. Come una fotosintesi clorofilliana che cancella l'anidride carbonica della sofferenza. Tanta parte del funzionamento del cervello umano è ancora sconosciuta al sapere degli scienziati." Alternando passione e rigore, testimonianze sconvolgenti e resoconti scientifici, Maria Rita Parsi ci rivela i poteri nascosti nel nostro cervello. Riunisce in questo libro quarant'anni di osservazioni, studi, riflessioni, per metterci davanti al potere della "mente intuitiva", alla nostra capacità di compiere miracoli.
Randazzo è un antico borgo medievale ai piedi dell'Etna dove ancora si respira l'aria di un passato lontano, ricco e nobile di quella che fu una delle più importanti città della Sicilia durante il Medioevo. In quest'opera, il lettore percorrerà un viaggio che lo porterà tra i vicoli di questo sperduto borgo del Sud, scrigno di storia e leggende. Con lo scorrere delle pagine, esso, scoprirà come astronomia, geometria, matematica e perfezione delle forme sono in ogni linea architettonica di questa città; passo dopo passo si addentrerà, in una Randazzo "misteriosa" fatta di simboli e codici da decifrare svelando gli enigmatici segreti che furono sapientemente celati tra le sue pietre.
"Ho sempre creduto nella vita dopo la morte. Sono convinta che i nostri cari veglino su di noi dall'aldilà e che gli angeli custodi, le guide spirituali, ci accompagnino nel viaggio che è la nostra vita. Credo, inoltre, che gli angeli custodi possano manifestarsi in innumerevoli maniere miracolose. Potrebbero apparire come un uccellino, una piuma, un bimbo, un soffio d'aria, un buffetto delicato, una canzone alla radio, una coincidenza, un sogno, un misterioso profumo, un'improvvisa intuizione o in altre persone consciamente o inconsciamente guidate da queste manifestazioni provenienti da una dimensione spirituale... Perciò riservate un posto per il vostro angelo e preparatevi a essere ispirati e sbalorditi - come non manca mai di succedere a me - dalle storie vere di persone che conducono vite apparentemente normali, ma che sono state confortate, ispirate e trasformate dalla voce di un angelo. Lavorare a questo libro mi ha aperto gli occhi su nuovi percorsi e possibilità e mi ha fruttato un rinnovato legame on il mondo dello spirito."
L'Alchimia di Partenope presenta una struttura innovativa che unisce narrativa, poesia e saggistica, utilizzando un linguaggio semplice e diretto. È un testo voluto e pensato per le esigenze di chi si accosta per la prima volta ai temi dell'ermetismo, dell'alchimia spirituale e dell'insegnamento esoterico.
Pierre de Lancre (1553-1631), viene ricordato soprattutto per la sua opera Tableau de l'inconstance des mauvais anges et démons, che gli valse la stima di Enrico IV, il quale lo incaricò di indagare, nella regione del Labourd, su presunti casi di stregoneria, compito che lo portò ad una febbrile attività inquisitoriale. Minore attenzione è stata dedicata alle sue ultime opere soprattutto il Du Sortilege, tanto che si arrivò a dubitare dell'esistenza di quest'ultima opera o la si credette perduta. Questo volume analizza proprio il Du Sortilege: nello scritto emergono sortilegi e malefici di ogni tipo, sempre messi in atto con l'aiuto di Satana e ad essi si accompagnano una massa di personaggi curiosi e pittoreschi. Accanto alla strega e all'indemoniata, si presentano agli occhi del lettore, atei, libertini, riformatori, indovini, saludadores, adepti di misteriore sette, impostori che predispongono sortilegi e talismani. Eresia e magia si uniscono in questo volume, che ha il merito di illustrare un importante periodo storico, ma anche di mettere in evidenza la scrittura di De Lancre, per scoprire così un letterato non privo di gusto.
La grande opera degli alchimisti. Un viaggio attraverso la storia dell'esoterismo. Il lettore viene guidato attraverso il misticismo cristiano, l'affascinante mondo dell'alchimia fino all'epoca romantica. Così viene tracciata il legame fra gli enigmatici geroglifici dei cabalisti, dei Rosacrociani e le prime illustrazioni scientifiche nel campo della medicina, della chimica e dell'ottica.
La razza germanica è erede di una civiltà ariana primigenia che da Nord si diffuse in tutto in mondo: questa è la tesi che gli uomini della SS Ahnenerbe, struttura fondata nel 1935 da Heinrich Himmler, cercarono di dimostrare attraverso decine di spedizioni archeologiche in ogni angolo del globo, esperimenti scientifici e studi linguistici e semantici. I risultati di queste ricerche, spesso condotte oltre i limiti etici, alimentarono la parte più oscura e meno nota dell'ideologia nazista in cui i miti primordiali, come la perduta Atlantide, l'antica Thule, i segreti del Tibet, il potere delle rune, si intrecciano a filosofie mistiche e a visioni magico-esoteriche. A questo progetto di Himmler lavorarono studiosi di fama e ricercatori non ortodossi che produssero una mole impressionante di testi per la prima volta proposti al pubblico italiano in una raccolta organica e ragionata: dal documento costitutivo della SS Ahnenerbe al glossario per gli studi indo-germanici, dalle teorie della glaciazione universale agli studi sul Rigveda e al progetto della costruzione della macchina del tempo. Questo testo conduce il lettore nelle pieghe della scienza hitleriana fornendo una chiave di lettura inedita, e a volte sorprendente, del progetto di dominio nazista. Presentazione di Giorgio Galli.
Lo scopo del libro non è la illusoria ideologica asettica ricostruzione storica, ma è, nella sua parte teorica, quello di fornire una chiave di lettura e di orientamento per cercare di capire il perchè di queste sette e nuovi culti.
Sette religiose, società occulte e segrete, nuovi movimenti religiosi e nuovi culti emergenti stanno conoscendo una larga diffusione in tutto il mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, dall'Africa all'Europa, fino alla realtà italiana. Le cause sono diverse e Francesco Barresi non ne presenta un elenco astratto ma preferisce far parlare i fatti. Il libro contiene una disanima attenta dei fenomeni - molti dei quali hanno occupato le pagine dei nostri giornali - e, allo stesso tempo, contiene una discussione sulle leggi che vengono violate nel perseguire pratiche a volte ingenue, a volte raffinate e crudeli. Sia come documento del disagio della nostra civiltà, sia come saggio di criminologia, il testo ricopre un'importanza che lega l'interesse dell'esperto con il diritto all'informazione del cittadino.
Questo libro presenta in maniera chiara e semplice, passo dopo passo, l'insegnamento alchemico, che si rivela essere un efficace cammino di crescita spirituale alla portata di tutti. Cosa cercavano in verità gli alchimisti? Come è possibile per l'uomo moderno approdare alla gioia incondizionata e all'immortalità percorrendo la via alchemica? Assisteremo, in futuro, a una "restaurazione degli antichi misteri" sul pianeta terra?
Questo è il terzo titolo della serie "La trilogia della trasmutazione" - gli altri due sono "Officina alkemica" e "La porta del mago" - che Salvatore Brizzi ha voluto portare a termine con il fine di "consegnare un sistema di risveglio completo a chiunque voglia divenire qualcosa di più di un burattino nelle mani della società". Anche questo può essere letto come un libro a sé, in quanto illustra in maniera completa il lavoro dal punto di vista teorico e, soprattutto, pratico. Il testo è una sintesi del "Corso di risveglio della coscienza" che Brizzi propone in diverse città d'Italia, e contiene tutti i relativi esercizi settimanali di "ricordo di sé". Preziosi gli scambi domande/risposte con i partecipanti al corso, che sono riportati alla fine di ogni capitolo. Un libro da mettere in pratica giorno dopo giorno fino alla completa trasformazione di sé.